ROMA. Mister Rolando Maran tira le somme di una sfida ambigua e contraddittoria. Che però lascia intatte le speranze e le ambizioni di proiettarsi verso il sogno europeo. Contro la Lazio, non è stata una bella partita, certo. Ma perdere negli ultimi dieci minuti di un match tiratissimo, lascia davvero l’amaro in bocca: “Nella prima parte di gara abbiamo sofferto – ammette il tecnico rossoazzurro – l’avversario ha fatto il suo gioco e sono stati bravi a chiudere tutti gli spazi. Ecco, perché abbiamo avuto difficoltà. Nella seconda, però, abbiamo fatto meglio: il gol stato rocambolesco ma in quell’azione eravamo presenti in cinque verso l’area e questo significa presenza; significa essersi rialzati come squadra. Poi, sono arrivati altri due episodi, rocamboleschi anch’essi, per la Lazio e dispiace perché potevamo portare la gara in porto ma non ci siamo riusciti. Guardiamo avanti”.
Ed allora, meglio guardare il bicchiere mezzo pieno. L’Europa è ancora lì ed in settimana è giunto il rinnovo del contratto: “Ho rinnovato – conclude Maran – perchè credo in questo progetto: c’è il contesto giusto. E sono felice di esserne di uno dei protagonisti”.