
Claudio Martelli
”L’intreccio tra Stato-mafia evocato in maniera così generica richiama solo responsabilità immaginarie”, mentre ”ci sono colpe gravissime di pezzi dello Stato molto più concrete”. Lo dice in un’intervista a Repubblica l’ex ministro della Giustizia, Claudio Martelli, per il quale quelle colpe ”sono a portata di mano” ma ”rischiano di scivolare fra le dita”. Per Martelli la relazione di Pisanu ”approfondisce molti punti” ma ”è il contorno a comportare il rischio-polverone. Sappiamo come finisce: la polvere si deposita e tutto resta come prima”. L’ex ministro parla dell’esistenza di ”una zona grigia o meglio oscura”, quella ”degli infiltrati, degli informatori” e si chiede: ”cosa ha dato lo Stato in cambio di notizie sulle cosche?”. ”Elementi certi” sull’intreccio Stato-mafia ”ci sono gia”’, prosegue, ”nelle cose di mafia bisogna seguire il metodo Falcone, seguire le piste una per una, non ammucchiare i fatti”.
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