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Mascalucia, approvato |il bilancio di previsione

Il commento del sindaco Giovanni Leonardi: "Questo è un bilancio, che ha voluto mantenere qualità dei servizi ai residenti, senza aumentare ulteriormente le tasse".

consiglio comunale
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CATANIA – E’ stato approvato a larga maggioranza (con 16 voti favorevoli e 2 contrari) nella seduta del consiglio comunale di ieri, il Bilancio di previsione 2014. L’ emendamento proposto (primi firmatari i consiglieri Alfio Maccarrone e Alessio Cardì), per l’acquisto di contenitori idonei per lo smaltimento dei rifiuti umidi da distribuire esclusivamente ai contribuenti in regola con il pagamento della TARI, ha ottenuto consenso unanime (18 favorevoli). Il dibattito che ha impegnato il consesso circa tre ore, è stato preceduto dalla relazione fatta dal sindaco Giovanni Leonardi sul lavoro svolto: “Questo è un bilancio, che ha voluto mantenere qualità dei servizi ai residenti, senza aumentare ulteriormente le tasse”.

“E’ ormai un dato di fatto, che il bilancio dei comuni è composto prevalentemente dalle entrate tributarie dei cittadini e sempre meno dai trasferimenti in denaro da parte dello stato. Durante questi ultimi anni, – continua Leonardi – si è passati da una situazione di Tasse Locali limitate alla sola ICI che gravava sugli immobili diversi dalla prima casa e che veniva integrato da un significativo incentivo economico da parte dello Stato, ad una legislazione che negli ultimi anni ha obbligato i Comuni ad attivare nuove forme di tassazione al fine di compensare l’azzeramento dei trasferimenti da parte dello Stato.

Il comune di Mascalucia ha aderito alla riforma della contabilità degli enti locali approvata con il decreto legislativo n° 118 del 23 giugno 2011 che permette il processo di “armonizzazione dei sistemi contabili della P.A.”, con l’obiettivo di uniformare e semplificare il sistema contabile presente nel settore pubblico in modo da assicurare il consolidamento e la trasparenza dei conti pubblici secondo quanto disposto dalle direttive dell’Unione Europea. Tale adesione se da un lato porta delle “premialità”, come la riduzione dell’obiettivo del patto di stabilità, dall’altro ha comportato la predisposizione di un documento contabile che deve assolvere a precisi obblighi normativi che altri enti non hanno, da cui scaturiscono nuove e maggiori incombenze gestionali.

Potevamo aumentare le aliquote dell’IRPEF e della TASI – conclude il Primo cittadino – come molti comuni hanno fatto, invece, la nostra strategia è stata quella di non gravare ulteriormente sui versamenti dei cittadini, permettendo quest’anno, una importante razionalizzazione delle spese che ci permette di non innalzare la pressione contributiva locale. Tutto questo senza operare tagli sul sociale, in considerazione del difficile momento che la cittadina vive”. E’ in definitiva un bilancio che ulteriormente dimensionato nella sezione spese, assicurerà l’inizio di una fase di risparmio prima, e di crescita poi, necessaria per garantire stabilità.

Nel dettaglio, l’Irpef è rimasto invariato, il canone del servizio idrico è rimasto immutato rispetto allo scorso anno, stessa cosa per l’imposta di pubblicità, canone di occupazione del suolo pubblico, e diminuito il canone di alcuni servizi a domanda individuale. Per quanto riguarda la nuova I.U.C. (Imposta Unica Comunale) l’Amministrazione è riuscita a mantenere invariata l’IMU. Il costo del servizo raccolta rifiuti TARI, è diminuito dai €.5.250.000,00 del 2013 ai €.4.700.000,00 circa con un risparmio di oltre il 10% contrariamente alla maggioranza dei Comuni Italiani. Per quanto riguarda l’aliquota TASI, è prossima al minimo (1,4%), necessaria per fronteggiare l’ingente taglio dei contributi statali (€.4.000.000,00 circa) con il preciso impegno, di revisionare le aliquote in futuro.


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