Mascherine cinesi senza certificazioni: scatta il sequestro - Live Sicilia

Mascherine cinesi senza certificazioni: scatta il sequestro

L'operazione della guardia di finanza

AGRIGENTO – Maxi sequestro della Guardia di Finanza di Agrigento di dispostivi di protezione individuale. Le fiamme gialle, in una specifica attività di controllo del territorio disposta dal Comando Provinciale, hanno individuato e posto sotto sequestro oltre 100 mila mascherine chirurgiche e quasi 3 mila guanti in lattine distribuiti in tre negozi cinesi ad Agrigento, Porto Empedocle e Canicattì.

I prodotti, in parte destinati a consumatori minori di 14 anni, erano privi del marchio CE, dei requisiti prescritti sulla sicurezza dei prodotti (indicazione del produttore, numero del lotto e scadenza), delle istruzioni d’uso e delle avvertenze obbligatorie in lingua italiana e che i titolari delle attività controllate non erano in possesso di autorizzazione in deroga all’immissione in commercio di tali prodotti rilasciata dall’Istituto Superiore della Sanità o dell’Inail.

La vendita della merce avrebbe portato ad un ricavo complessivo di oltre 50 mila euro ai titolari. Questi ultimi, invece, dovranno pagare multe salatissime che vanno da un minimo di 500 euro a un massimo di 60 mila euro. L’operazione s’inquadra nell’ambito dei numerosi servizi di prevenzione e repressione degli illeciti legati all’emergenza sanitaria da Covid-19, avviati dalle Fiamme Gialle agrigentine sin dall’inizio della pandemia, con particolare attenzione alla corretta commercializzazione dei dispositivi di protezione personale, sia dal punto di vista fiscale che della sicurezza dei prodotti. 

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI