PALERMO – Al liceo classico Vittorio Emanuele di Palermo i primi a uscire dopo la prima prova di maturità sono alcuni ragazzi della sezione D. “Ho scelto il saggio breve a tema economico e non ho avuto dubbi perché è un argomento che mi interessa da tempo”, dice Massimiliano Dellutri, 19 anni. “Non ho avuto esitazioni tra le altre tracce, ma l’argomento sulla crisi economica è cosi complesso che è difficile fare una sintesi”.
Accanto a lui era seduto il compagno 18enne Giovanni Amato, che ha scelto il tema generale sulla cooperazione e la creatività nella vita, con la citazione di un testo di Fritjof Capra. “Mi sembrava di poter ampliare meglio le mie argomentazioni – spiega Giovanni – francamente temo più le altre prove come la versione di latino, domani, o la terza prova”.
Michele Montalto, 19 anni, è il terzo a uscire: “Ho scelto il saggio breve di ambito storico politico – racconta – personalmente mi sembrava il più fattibile”.
Laura Collesano, 17 anni, è l’unica del primo gruppo ad aver scelto il saggio scientifico con la ricerca sul cervello: “Ero tentata dalla traccia sulla società di massa e sono stata indecisa per un po’ – ammette Laura – ma alla fine credo di aver avuto tutti gli strumenti per arrivare presto a una soluzione con la traccia che ho scelto”.
Pochi finora dicono di sapere di compagni che hanno scelto l’analisi del testo e si chiedono: “Ma chi è Magris?”. I ragazzi parlano di un clima sereno e disteso e ancora non sanno cosa hanno scelto i loro compagni di classe; ma questa mattina la tensione si è fatta sentire con l’arrivo di un’ambulanza a scuola per soccorrere una studentessa in preda agli attacchi di panico, fortunatamente poi in grado di portare a termine l’esame. Ora l’ingresso dell’istituto inizia a riempirsi dei primi genitori in ansia per i propri figli alle prese con la prima prova di maturità.
