Maxi antenna accanto materna |La protesta dei genitori - Live Sicilia

Maxi antenna accanto materna |La protesta dei genitori

Sono una quarantina circa a protestare per chiedere rassicurazioni alle due amministrazioni comunali coinvolte: quella di Catania, dove ricade la via in cui la Vodafone realizzerà l'antenna, e il quella di San Gregorio.

la succursale di via Fausto coppi
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CATANIA – Presidio contro l’antenna, stamani, di fronte alla succursale della San Domenico Savio. L’ipotesi, sempre meno remorta, che in via Fausto Coppi, vicino la materna frequentata da piccolissimi, possa sorgere una maxi antenna per la telefonia mobile, continua a tenere con il fiato sospeso i genitori che non hanno intenzione di abbassare la guardia. Per questo, una quarantina circa di loro, oggi, hanno organizzato un presidio, con tanto di striscioni appesi al cancello dell’istituto scolastico, per chiedere rassicurazioni alle due amministrazioni comunali coinvolte: quella di Catania, dove ricade la via in cui la Vodafone realizzerà l’antenna, e quella di San Gregorio, nel quale ha sede la scuola.

Con i genitori, infatti, oltre la responsabile ambiente del Pd provinciale, Sonia Messina, che già la scorsa settimana si era interessata alla vicenda, chiedendo agli uffici comunali di verificare le autorizzazioni, anche il consigliere della seconda circoscrizione cittadina, Marco Di Blasi e l’ex sindaco di San Gregorio, Remo Palermo. “Gli “oniettivi” in zona sono effettivamente tanti – spiega Di Blasi. Oltre la scuola ci sono due campi sportivi e una piscina. La preoccupazione dei gneitori – prosegue – potrebbe essere fondata”.

Anche l’ex primo cittadino di San Gregorio la pensa così e si definisce contrario al posizionamento dell’antenna. “Questo impianto – sottolinea – sembra realizzato in violazione a qualsiasi norma di buon senso, oltre che alle regole severe che disciplinano le antenne. C’è grande preoccupazione – aggiunge – soprattutto per i piccoli alunni della San Domenico Savio”.

In mattinata sono attesi anche i tecnici comunali che dovranno verificare non solo l’esistenza delle autorizzazioni, ma che l’impianto per la telefonia sia realizzato nel pieno rispetto della normativa.

 


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