PALERMO – Maxi blitz della polizia municipale stamattina all’Albergheria. I controlli sono stati effettuati all’interno dell’Area di libero scambio delle merci, regolamentata da poco più di una settimana da un provvedimento del sindaco Leoluca Orlando. Le irregolarità riguardano principalmente il numero di commercianti presenti e il mancato rispetto dei limiti territoriali stabiliti dall’ordinanza, che individua due aree per gli ambulanti che possono collocare le loro bancarelle soltanto durante il fine settimana.
Si tratta della zona A, che si estende tra la via Ritiro San Pietro, la via Corrado Avolio e la via Tommaso De Vigilia e la zona B tra la via Giovanni Grasso e la Piazza San Pasquale. Ma i venditori non ci stanno e stamattina si sono verificati anche diversi momenti di tensione: un gruppo di commercianti si è recato davanti al Palazzo delle Aquile per protesta, un altro gruppo ha cominciato a raccogliere firme per chiedere modifiche al provvedimento. Le due aree possono contenere circa centocinquanta ambulanti, ma oggi ne erano presenti almeno il doppio, come spiegano dalla polizia municipale: “Siamo qui dalle 4 di notte, per monitorare una situazione che già da tempo, ormai, era sfuggita di mano.
Abbiamo fatto allontanare gli operatori che non potevano collocare le loro bancarelle oltre le vie del perimetro prestabilito e rimosso alcuni banconi e carrelli coi nostri autocarri. Un intervento preventivo che speriamo conduca al rispetto delle norme nelle gionate di domani e domenica”. Settantadue unità dei vigili al lavoro, ventisette mezzi e due autocarri: un’operazione massiccia per il primo intervento dopo l’entrata in vigore dell’ordinanza che prevede l’attivazione delle due aree dalle 8 alle 14 di ogni venerdì, sabato e domenica per un mese, in via sperimentale.
Il provvedimento fa parte di un percorso avviato già lo scorso anno dalla giunta comunale che aveva incontrato i cittadini della zona, alcune associazioni, rappresentanti dei commercianti: nel corso degli incontri era emersa la necessità di regolamentare le aree preposte alla vendita e al baratto dell’usato. “L’attività svolta all’Albergheria – si legge nel provvedimento – ha assunto caratteristiche tali da divenire punto di riferimento cittadino per coloro che intendono disfarsi di oggetti usati”, ma tale attività si è sempre più estesa “provocando disagio ai cittadini della zona e disagi alla circolazione.
Il sindaco ha quindi individuato le due aree, auspicando che ciò possa dare la la possibilità a quanti vogliano vendere in modo regolare di farlo all’interno di aree ben precise, senza arrecare disturbo ai residenti e scoraggiando comportamenti o atti non in linea con la legge”. Al termine di questo primo periodo si procederà ad una valutazione dell’esperimento e quindi ad una sua proroga con eventuali modifiche che tengano conto dei risultati raggiunti, estendendo, eventualmente, l’ordinanza anche ad altre aree.