CATANIA – C’è l’inchiesta della magistratura sui rifornimenti di benzina delle autovetture comunali, una maxi inchiesta coordinata dal procuratore Carmelo Zuccaro che coinvolge anche un dirigente amministrativo di punta: è accusato di aver vidimato i documenti che attestavano la regolarità dei rifornimenti di carburanti.
IL BENZINAIO – Lunghe code ogni giorno in via Gabriele D’Annunzio, i dipendenti comunali finiti nel mirino della magistratura si rifornivano in un distributore convenzionato: quello di piazza Ludovico Ariosto, estraneo alle indagini. E proprio lì, tra gli automezzi comunali, soprattutto quelli – come risulta a Livesicilia – addetti alla nettezza urbana, con una certa frequenza spuntavano bidoni da riempire e pieni sospetti: paga il Comune di Catania. Si tratterebbe di un meccanismo ben oleato.
IL DIRIGENTE – Tra gli indagati c’è un dirigente di punta del Comune che avrebbe confermato la regolarità dei rifornimenti. Gli inquirenti stanno valutando se fosse a conoscenza di quanto accadeva tra i dipendenti comunali.
INTERROGATORI – Sono in corso gli interrogatori degli indagati, non pochi. Convocati dall’organo investigativo al quale sono state delegate le indagini, hanno già nominato i legali di fiducia. Secondo alcune indiscrezioni, ci sarebbero decine di sospettati. Si attendono sviluppi nelle prossime settimane.