Medici con l'Africa Cuamm | Per la salute di mamme e bambini - Live Sicilia

Medici con l’Africa Cuamm | Per la salute di mamme e bambini

Giovedì nove luglio un appuntamento speciale per conoscere da vicino e sostenere il lavoro dell’organizzazione presente con un gruppo di volontari anche in Sicilia.

L'evento a Palermo
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PALERMO – Da Padova, dove è nata nel 1950, prima organizzazione non governativa italiana di ambito sanitario ad operare nel continente africano, Medici con l’Africa Cuamm arriva anche in Sicilia con il lavoro silenzioso dei suoi volontari e tante storie di impegno a favore degli ultimi. Tra le altre, l’imminente partenza di Palmira Immordino, giovane specializzanda in Igiene e Medicina Preventiva che presterà servizio nel progetto Cuamm “Prima le mamme e i bambini”. Referente del gruppo Medici con l’Africa Cuamm Sicilia, è invece Marta Rizzo, medico chirurgo di Palermo, che è stata sul campo con il Cuamm insieme al marito Alessio Cassina, logista-amministrativo. In Africa oggi, inserito in progetti Cuamm, anche un altro palermitano, Guido Maringhini, giovane specialista in Igiene e Medicina preventiva che da meno di un mese è tornato in servizio in Mozambico dove aveva già speso 6 mesi di formazione durante la specializzazione.

Dal 1950 Medici con l’Africa Cuamm si batte e interviene perché la salute, specie in Africa, possa essere un diritto fondamentale per ogni essere umano e non un privilegio per pochi. In questi 65 anni affascinanti e drammatici ha supportato 217 ospedali di 41 paesi di intervento, inviando circa 1600 operatori tra medici, infermieri, logisti, amministrativi, assicurando oltre 5000 anni di servizio effettuato con una media di 3 anni per ciascuna persona inviata. Attualmente opera in 7 paesi: Angola, Etiopia, Mozambico, Sierra Leone, Sud Sudan, Tanzania, Uganda, con oltre 160 operatori in servizio.

Per dare una risposta agli enormi bisogni delle categorie più vulnerabili, cioè mamme e bambini, nel 2012 è stato avviato il grande progetto “Prima le mamme e i bambini” che coinvolge 4 paesi, 4 ospedali, 22 centri di salute periferici e si rivolge a una popolazione di 1.300.000 abitanti. L’obiettivo è quello di raddoppiare, in cinque anni, il numero dei parti assistiti, arrivando progressivamente a 125.000 parti negli ospedali e nei distretti di riferimento di Chiulo in Angola, Wolisso in Etiopia, Aber in Uganda e Tosamaganga in Tanzania. Una sfida strategica per continuare a combattere la mortalità materna e infantile, tra i grandi Obiettivi del Millennio stabiliti dalle Nazioni Unite. In tre anni di intervento sono stati 69.803 i parti assicurati nei 4 ospedali e nei distretti di riferimento di cui 4.999 cesarei, per un totale di 139.606 mamme assistite insieme ai loro bambini.

La raccolta fondi della serata andrà a sostegno del progetto “Prima le mamme e i bambini” per l’ospedale di Aber, in Uganda.

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