Mensa, niente conciliazione | Si procede verso i licenziamenti - Live Sicilia

Mensa, niente conciliazione | Si procede verso i licenziamenti

La commissione dell’Upl di Palermo non ha potuto mediare tra l’azienda e i 12 lavoratori

Fincantieri
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PALERMO – Si è concluso in un nulla di fatto il tavolo di conciliazione contro il provvedimento di licenziamento dei dodici dipendenti della mensa dello stabilimento Fincantieri. Questa mattina, insieme ad una commissione di conciliazione dell’Upl di Palermo, si è svolto un tavolo per la mediazione tra l’azienda e i lavoratori, in vista di un eventuale accordo in grado di scongiurare i licenziamenti. La Fincantieri, tuttavia, non era presente all’incontro. La commissione così non ha potuto formulare alcuna conciliazione. Il nodo, non ancora sciolto, sta tutto sul passaggio dei lavoratori tra l’azienda uscente Eurostazione, che ha intimato i trasferimenti in appalti presenti al nord Italia, e l’entrante Cot Ristorazione.

È la palermitana Cot Ristorazione, infatti, a subentrare nell’appalto della mensa di Fincantieri, al posto della vicentina Eurostazione. Già da un paio di mesi i dodici lavoratori hanno avuto disattivato il badge e non hanno più avuto accesso alla mensa, di fatto chiusa; ragione per cui il cibo è stato realizzato negli impianti di Brancaccio della Cot e poi trasportato a bordo di alcuni furgoni in via dei Cantieri. Ieri, in occasione del presidio unitario realizzato dinanzi la Prefettura, la Filcams Cgil Palermo, con il supporto della Fiom Cgil Palermo, insieme ad una delegazione di lavoratori sono stati ricevuti dal vice prefetto, al quale sono state ribadite le istanze dei sindacati: il rispetto del contratto collettivo nazionale del lavoro di settore e della normativa vigente in materia di appalti, a cui si è aggiunta la lamentela sull’assenza della stazione appaltante Fincantieri.

“Continuiamo a non comprendere le ragioni per cui Fincantieri persiste nel sottrarsi dal partecipare ai tavoli istituzionali e, quindi, a non fornire i chiarimenti richiesti sulle procedure adottate per l’appalto relativo al nuovo servizio mensa” dichiara Francesco Foti, segretario provinciale Fiom Cgil Palermo”. A cui si aggiungono le parole di Laura Di Martino, segretario provinciale Filcams Cgil Palermo, “in un settore come quello della ristorazione collettiva, uno dei pochi in cui il contratto collettivo nazionale del lavoro prevede clausole di salvaguardia specifiche per i lavoratori degli appalti, non permetteremo che i dodici lavoratori della mensa del Cantiere Navale di Palermo rimangano senza occupazione, lasciando che i diritti vengano calpestati con una semplice strumentalizzazione del cambio di servizio. Auspichiamo negli ulteriori approfondimenti che la prefettura si è riservata di svolgere entro i prossimi giorni”.

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