Messina, a Catania per osare | Di Napoli: "Serve cattiveria" - Live Sicilia

Messina, a Catania per osare | Di Napoli: “Serve cattiveria”

Le parole del tecnico giallorosso alla vigilia del derby in programma al "Massimino".

calcio - lega pro
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MESSINA – Nell’aria c’è qualcosa di diverso, la tensione che sale man mano che passano le ore ti fa percepire le cose in maniera diversa, insomma c’è un’aria da derby. Solo apparentemente la sfida di domani al “Massimino” serve di più al Catania che vive un momento delicato, ma la voglia di sfatare un tabù che dura da ben 62 anni è davvero tanta. Per ritrovare l’ultimo successo del Messina in terra etnea bisogna sfogliare gli almanacchi fino alla stagione 1953/54, praticamente una vita fa. I rossoazzurri sono relegati al quint’ultimo posto e devono convivere con lo spauracchio dei playout, mentre il Messina forte delle ultime tre vittorie consecutive che gli hanno permesso di toccare quota 40 punti, ha già archiviato il discorso salvezza.

Ma mai come questa volta c’è la percezione che il colpaccio sia alla portata dei ragazzi di Lello Di Napoli: “L’aria è diversa – ha commentato il tecnico alla vigilia – noi però questa serenità che viene dalla classifica la dobbiamo trasformare in cattiveria agonistica. Non imposteremo la partita in modo diverso dalle altre, anche se i tifosi non potranno essere al nostro fianco noi sappiamo che saremo spinti comunque da un’intera città che si chiama Messina. Per un tecnico non c’è una vigilia diversa, ma sappiamo quanto questa partita valga per i tifosi”. Sull’intera stagione degli etnei ha pesato e non poco la penalizzazione, ma il momento è comunque molto delicato.

L’esonero di Pancaro non ha dato ancora i frutti sperati, con Moriero ancora alla ricerca del primo successo: “Loro hanno 7 partite per tirarsi fuori da questa situazione e a partire da domani la vivranno come una finale – ha commentato Di Napoli – ma sono sicuro che non avranno problemi a tirarsi fuori da questa situazione perchè sono una grande squadra. Per noi però non è uno sfizio, dobbiamo continuare nella crescita del gruppo che sta avvenendo in questo periodo. Stiamo acquistando quella mentalità propositiva che ci consente di lottare su ogni pallone e siamo consapevoli di essere una buona squadra: scenderemo in campo come se fosse l’ultima partita di campionato in cui noi ci stiamo giocando qualcosa di importante. Questa nostra serenità, ripeto, dobbiamo trasformarla in maniera positiva e con grande umiltà faremo la nostra partita con la consapevolezza di essere forti”.

A preoccupare il tecnico è la capacità degli etnei di cambiare pelle durante la partita: “Domenica hanno giocato con un 4-3-3 con Castiglia in mezzo al campo, ma domani mi aspetto una squadra più offensiva. Moriero predilige un 4-2-3-1 con Calil, Calderini, Russotto e Falcone davanti. In mezzo al campo ci saranno Di Cecco e Agazzi e dietro Nunzella a sinistra, Garufo a destra con Bergamelli, Pelagatti o Ferrario centrali. Loro hanno molta qualità davanti – conclude Di Napoli – ma c’è un aspetto che dobbiamo sfruttare: sul piano psicologico sono un po’ fragili e dobbiamo lavorare su questo, giocando con aggressività sin dalle prime battute come abbiamo sempre fatto”.

Capitolo formazione: assenti Bramati, Barisic, Salvemini e Burzigotti, Genny Russo oltre al non convocato Cocuzza. A destra si dovrebbe rivedere Ionut, mentre De Vito sarà il partner di Martinelli al centro con Zanini sulla sinistra. In Mezzo si rivede Giorgione che insieme a Baccolo e Fornito dovrebbe completare il reparto di centrocampo. In avanti ancora fiducia al tridente formato da Gustavo, Tavares e Scardina.


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