Messina Denaro, il 3° diario: "C'è voluto uno Stato per distruggermi"

Messina Denaro, il terzo diario: “C’è voluto uno Stato per distruggermi”

Le ultime memorie del padrino

“Tu non sei un uomo, tu sei l’uomo”, le ha scritto nel 2013 Selvaggia, una delle tante donne di Messina Denaro. Lei sapeva chi fosse veramente e ha scelto di starle vicino. Il male che rappresentava non era motivo di allontanamento, al contrario era seducente.

“È un gran peccato che il mondo non ti abbia compreso”, gli scrive Loredana. Messina Denaro è stato anche questo, un grande affabulatore.

Un’altra donna gli scrive di averlo amato sin dal primo momento che l’ha visto. Era costretta a non incrociare il suo sguardo perché altrimenti le scoppiava il cuore.

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