Il Foggia non si ferma più | Il Messina deve inchinarsi - Live Sicilia

Il Foggia non si ferma più | Il Messina deve inchinarsi

I giallorossi lasciano strada ai pugliesi che si impongono 2-1 e volano in testa a punteggio pieno.

calcio - lega pro
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MESSINA – Al Messina non basta il cuore per evitare la prima sconfitta interna della stagione. La doppietta di Mazzeo al 7′ e al 67′ consente al Foggia di Stroppa di espugnare il “Franco Scoglio”, mentre i siciliani devono mangiarsi le mani per una prestazione positiva ma al tempo stesso deve riflettere sui troppi errori in fase difensiva.

Solita difesa da inventare per Marra, perchè alle assenze di Rea e Palumbo si aggiunge quella di De Vito, che costringe il tecnico campano ad inventare Akrapovic nel ruolo di terzino sinistro, con MIleto e Maccarrone centrali e Ionut a destra. Al posto di Musacci agirà Bramati davanti la difesa, con Lazar e Foresta sula mediana. Esordio dal primo minuto per Mancini che agirà dietro le punte Milinkovic e Pozzebon. Al 4′ è subito Messina, con Foresta che ha un ottimo spunto per vie centrali servendo Milinkovic sulla sinistra, il traversone del giocatore di origini serbe finisce sul secondo palo con Pozzebon che addomestica il pallone servendo a Mancini un rigore in movimento, ma Guarna fa un vero e proprio miracolo. Non appena il Foggia mette il naso nei pressi dell’area peloritana è letale: sugli sviluppi di un corner corto dalla destra Angelo mette dentro un pallone forte e teso, Mazzeo anticipa tutti sul primo palo e con il pattone fa secco il povero Berardi. Qui si vede tutta la rtapidità e la qualità a disposizione di di Giovanni Stroppa, ma la difesa del Messina nell’occasione è da codice penale. Il Messina prova a reagire e Akrapovic con un cross dalla sinistra mette in difficoltà Guarna, ma la sfera attraversa tutto lo specchio della porta. Al 14′ il Foggia risponde con Rubin, che carica un siluro dai 25 metri che sibila alla destra di Berardi. La partita è bella, il Foggia mostra tutta la propria qualità ma il Messina risponde colpo su colpo, al 18′ Akrapovic mette in mezzo, Foresta ci prova al volo ma il suo tiro viene ribattuto, poi la sfera arriva a Lazar che di controbalzo calcia alto dal limite. Al 25′ il Messina raggiunge il gol del meritato pareggio, con Milinkovic che dal limite serve un bell’assist per Pozzebon in posizione regolare, l’ex attaccante della Lucchese fulmina Guarna con un delizioso diagonale. Anche in questo caso difesa ospite assolutamente lenta nel mettere in fuorigioco l’attaccante siciliano. Al 41′ Foggia vicino al vantaggio con Chiricò dalla destra che scodella sul secondo palo, Sarno calcia al volo ma Berardi gli dice di no. Sul susseguente corner, l’estremo difensore peloritano la combina grossa andando a farfalle ma Mazzeo lo grazia mandando alto di testa. L’ultimo brivido di un primo tempo ben giocato dal Messina, che non si è disunito dopo il vantaggio di Mazzeo, giocando ad armi pari contro un avversario qualitativamente superiore.

Nella ripresa il Foggia spinge con più incisività, anche se grossi interventi Berardi non ne deve compiere, mentre il Messina lascia l’incombenza dell’inizio della manovra agli avversari per poi ripartire in verticale con la solità pericolosità. In questa ripresa però il match è molto più noioso, perchè i satanelli sono lenti e leziosi concedendo le ripartenze ai giallorossi che però iniziano a mostrare i primi segni di stanchezza. Al 65′ il primo squillo della ripresa con Sarno che si accentra e prova il tiro a giro con Berardi che guarda la sfera spegnersi a lato. Al 67′ però arriva la doccia fredda, con la palla messa in mezzo dalla destra e dopo una serie di lisci arriva a Mazzeo che la controlla batte l’estremo peloritano per il più classico dei gol di rapina. Il gol subito taglia le gambe al Messina, che perde palla in un disimpegno vicino l’area di rigore, con Angelo che calcia dalla destra ma Berardi alza in corner. Marra prova a dare la scossa dalla panchina, dentro Ferri e Madonia per Mancini e Lazar passando al 4-2-4. All’82 Foggia vicino al gol del ko con la punizione di Sarno dal limite, ma il palo grazia Berardi. Il Messina ci prova fino alla fine e per poco Maccarrone al 93′ non si lascia perdonare degli errori sui gol, ma Guarna dice di no sulla girata ravvicinata del difensore peloritano. Al Messina rimane l’amarezza per dover fare i conti con una sconfitta immeritata. Adesso la classifica deve far pensare e il calendario pone subito sul cammino dei peloritani delle partite da non sbagliare.

TABELLINO

MESSINA-FOGGIA 1-2

Marcatori: 7′ e 67′ Mazzeo, 25′ Pozzebon

Messina: Berardi, Ionut, Akrapovic, Bramati (54′ Capua), Maccarrone, Mileto,Foresta, Lazar (76′ Madonia), Pozzebon, Mancini (67′ Ferri), Milinkovic. A disposizione: Russo, Bruno, Fusca, Marseglia, Ricozzi, Rafati, Gaetano, Maniscalchi, Crudo. All. Marra

Foggia: Guarna, Angelo, Agnelli, Vacca (75′ Gerbo), Chiricò (63′ Padovan), Sarno, Empereur, Mazzeo (79′ Letizia), Riverola, Coletti, Rubin. A disposizione: Sanchez, Loiacono, Quinto, Sainz-Maza, Martinelli, Sicurella, Dinielli. All. G. Stroppa

Arbitro: sig. Carlo Amoroso della sez. di Paola

Guardalinee: F. Zancanaro di Treviso; P. Capaldo di Napoli

Ammoniti: Riverola, Bramati, Ionut, Gerbo, Agnelli


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