Messina, il centrosinistra punta sul segretario del Pd De Domenico - Live Sicilia

Messina, il centrosinistra punta sul segretario del Pd De Domenico

In dubbio le realtà civiche che fanno riferimento all'ex sindaco Accorinti.
AMMINISTRATIVE
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MESSINA – Il tavolo del Centrosinistra di Messina per sfoderare il nome “da un milione di dollari” del candidato a sindaco rischiava di non finire più questa notte. E invece le sfide tutt’altro che pacifiche che erano praticamente inesistenti per il rapporto fraterno dei due papabili messi sul piatto dal Pd (il Segretario Cittadino Pd Franco De Domenico e il deputato nazionale Pietro Navarra più congeniale a Roma) e per le dinamiche equilibriste con gli altri partiti e movimenti (Valentina Zafarana per i Pentastellati e persino l’ex sindaco Renato Accoriniti per CMdB e MessinAccomuna) si sono concluse con l’indicazione dell’ex deputato all’Ars Franco De Domenico. Qualche remora ancora proprio delle due realtà civiche che afferiscono ad Accorinti e sono nate con lui e gli ex assessori della sua Giunta.

I fatti della riunione e le aspettative  

E’ chiaro che ogni componente con voce in capitolo della coalizione potrebbe o meglio vorrebbe puntare a un posto o più di uno nell’eventualità di vittoria ed è per questo che l’organizzazione dell’assetto ha vissuto momenti di nervosismo. Schierare l’ex Direttore Generale dell’Università degli studi di Messina De Domenico significa comunque raccogliere consensi strutturati sia da parte del Partito Democratico (quello vecchio stampo) sia da buona parte del mondo universitario sia del M5S, di Articolo Uno e altre rappresentanze del civismo come i sindacati. De Domenico insomma non si è potuto tirare indietro per quanto gli avrebbe potuto far gola la corsa alla deputazione regionale. Gli altri nomi sono sembrati scoordinati e in alcuni frangenti scollati dalla realtà per i riscontri che si possono avere con l’elettorato attuale. Ad un certo punto persino il segretario provinciale Bartolotta ha pensato di immolarsi se proprio avesse dovuto. I consiglieri comunali Alessandro Russo, Felice Calabrò e Antonella Russo che a primo acchito sono usciti come voci di corridoio non hanno dato rispondenza per esempio nel sondaggio diffuso dal Pd regionale che invece ha optato per De Domenico. L’affermazione del segretario cittadino Pd come competitor di Federico Basile in quota Sicilia Vera avrebbe incrociato un piccolo ostacolo in quella corrente legata al professore Antonio Saitta che, magari, perorava la causa della consigliera comunale Antonella Russo come candidata a sindaco.

Nuovi risvolti   

Mentre De Domenico dovrà fare i conti con un match estremamente diverso rispetto alla sua più recente campagna per le regionali sempre con Pd, decisamente più velenoso, bisogna ricordare che in quell’occasione si è potuto avvalere della preferenza di circa 11mila elettori che però l’hanno visto in carica per poco meno di 3 anni perché sentenziato ineleggibile per l’altra sua mansione accademica. Tra i suoi ruoli istituzionali citiamo quello  nel Consiglio d’Amministrazione dell’Ersu e Presidente della Banca di credito cooperativo Antonello. La vicinanza in Coalizione delle figure sindacali lascia pensare a interessi forti e velleità che spaziano fino al Consiglio Regionale in base a mosse di vari scacchieri. Per esempio a trapelare è la possibilità di una discesa in campo del Segretario generale della Cgil di Messina Giovanni Mastroeni per correre a Palazzo dei Normanni che potrebbe passare la staffetta a Mariano Massaro, attuale delegato dell’Orsa. Oppure ancora qualche ambizione dell’attuale Segretario della Uil Trasporti di Messina, Michele Barresi, verso la nomina di un assessorato però con “un altro o altra” candidato a sindaco come sarebbe comprensibile anche da parte del Segretario Cittadino di Articolo Uno Domenico Siracusano.

La nuova riunione

A seguito di un incontro informale di oggi pomeriggio tra Franco De Domenico e Renato Accorinti, le due sigle Cambiamo Messina dal Basso e Messinaccomuna potrebbero decidere di staccarsi dalla Coalizione di Centrosinistra con il candidato a sindaco De Domenico perché non si sentirebbero rappresentati. Di contro, potrebbero decidere di appoggiare un candidato diverso come il delegato Pd Armando Hyerace o Bartolotta o in ultima analisi il consigliere comunale Gaetano Gennaro. Se così non fosse, la riunione di stasera dei due movimenti al fianco di Accorinti farebbero una scissione dal gruppo. Invece le file dell’Udc potrebbero intravedere in De Domenico una nuova alternativa e quindi traghettare nel Centrosinistra.

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