Messina, non solo Genovese |Ecco tutti i nuovi deputati - Live Sicilia

Messina, non solo Genovese |Ecco tutti i nuovi deputati

New entry come Calderone e Galluzzo, torna Valentina Zafarana.

MESSINA – Sorprese, novità e flop eccellenti. Nelle elezioni regionali Messina riscopre la propria anima di centrodestra, con un autentico plebiscito nei confronti di Nello Musumeci e della sua coalizione. E plebiscito è stato nei confronti di Forza Italia, anzi, di Luigi Genovese che ha superato abbondantemente quota 17mila preferenze. Un dato che conferma come le recenti vicende giudiziarie che hanno colpito il padre, Francantonio condannato ad 11 in primo grado per l’inchiesta corsi d’oro, non abbiano completamente scalfito il suo apparato elettorale. Più di 11mila voti per Tommaso Calderone, che approda all’Ars a discapito di due deputati uscenti: Nino Germana’ e Santi Formica. Quest’ultimo rimasto fuori dopo ben sei mandati.

Seggio scattato per la lista Diventeràbelissima, con Pino Galluzzo che approda a Palermo. Bene la lista Udc-Sicilia Vera, dove la spunta il sindaco di Santa Teresa di Riva, il vulcanico Cateno De Luca. In bilico il seggio per Nello Musumeci Presidente, frutto dell’unione tra Fratelli d’Italia e Lega. Ma è certa l’elezione di Elvira Amata, nel listino del presidente. Così come da stabilire è l’eventuale seggio per Autonomisti Popolari.

Il Movimento 5 Stelle si consolida in città, sicura la conferma all’Ars di Valentina Zafarana. Alle sue spalle è bagarre per il secondo seggio. Quel che resta degli otto seggi va ad un centrosinistra diviso, ma soprattutto sonoramente sconfitto. L’unica nota positiva è l’elezione di Franco De Domenico, direttore generale dell’Università ed espressione diretta del Rettore, Pietro Navarra. Per lui più di 10mila preferenze. Flop per Pippo Laccoto, fuori dai giochi. Debacle per Alternativa Popolare che non raggiunge il seggio, così arriva la bocciatura per il presidente dell’Ars uscente, Giovanni Ardizzone, a cui non basta un buon risultato personale. Dovrebbe farcela Giuseppe Picciolo, che con i suoi 12mila voti ha rappresentato più del 50% della lista. In bilico anche il seggio per la lista Cento Passi-Fava Presidente. A quel punto a Palermo andrebbe Giuseppe Grilli. Infine è eletto Antonio Catalfamo della lista Noi con Salvini – Fratelli d’Italia.

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