MESSINA – L’impennata delle temperature ha fatto scoppiare una emergenza dopo l’altra in Sicilia. A Messina scatta l’allerta per una eventuale carenza d’acqua a causa dell’ondata di calore che ha colpito l’impianto di approvvigionamento idrico della città ovvero la condotta di Fiumefreddo. Tecnici dell’Azienda Merdionale Acque Messina e di Enel si sono recati a Torrerossa dove è andata fuori uso la cabina primaria dell’impianto di captazione. Gli addetti ai lavori sostengono che quest’ultima sia andata in autoprotezione. Hanno verificato l’entità del danno e si sono messi all’opera per ipristinare nel più breve tempo possibile la funzionalità della centrale che garantisce la fornitura del servizio peloritano.
Conseguenze del blocco idrico
Dal primo pomeriggio di oggi, l’azienda ha imposto di razionare l’acqua e risparmiarla per affrontare la peggiore delle ipotesi. Il piano di erogazione idrica attraverso la rete subirà modifiche nei tempi di distribuzione, per assicurare il servizio in tutto il territorio, con le risorse al momento presenti. Il flusso dell’acqua sarà garantito solo fino alle 14 di oggi. Dunque qualche ora in meno rispetto alla normalità. Tutto dovrebbe tornare a regime domani mattina.
Quartieri che pagheranno di più il disservizio
Al solito se i serbatoi principali soffrono, questo si ripercuote sulle zone alte della città, sui villaggi collinari (soprattutto a Nord). In soldoni, tutto il comprensorio risentirà della crisi, tranne le zone servite da serbatoi alimentati dai pozzi. Da escludere quindi solo le aree che ricadono sul versante jonico di Messina.
Dichiarazioni del presidente Amam
Il presidente dell’Azienda Acque Loredana Bonasera si è affrettata a dichiarare che l’impasse è stata superata con l’intervento delle squadre Amam ed Enel. L’impianto di Torrerossa è ripartito. Ma cosa sarà del futuro della condotta idrica? Si ha intenzione di potenziarla? “La rete idrica si dovrà avvalere dei Fondi Masterplan per essere ammodernata – spiega Bonasera -. Ci sono intanto dei progetti imminenti da realizzare: quelli già cantierati relativi al consolidamento del serbatoio di Montesanto per cui è stato espletato il primo bando, al reperimento di risorse alternative e alla manutenzione dei serbatoi comunali”. “Si concluderà a settembre il progetto di messa in sicurezza della condotta di Fiumefreddo – conclude Bonasera – nella zona Forza d’Agrò. Un’altra azione forte è di fornire interventi di ristrutturazione degli impianti principali delle acque per i serbatoi cittadini. Si passerà al Revamping del depuratore di Mili quindi fognature e acque bianche di scolo e al prolungamento della rete nel tratto Tono – Mortelle che viene reclamato da trent’anni”.