Mezzi riparati e già rotti| Rap rescinde i contratti - Live Sicilia

Mezzi riparati e già rotti| Rap rescinde i contratti

L'azienda dichiara guerra ai fornitori. Pronti i camion per Palermo differenzia 2.

PALERMO – La Rap dichiara guerra ai suoi fornitori. L’azienda partecipata del Comune, erede dell’Amia, ha infatti deciso di rescindere i contratti con alcune ditte (a cui verranno anche chiesti i danni) dopo gli ennesimi guasti ai mezzi che hanno provocato ritardi e disservizi, specie nella raccolta della carta e della plastica in tutta la città e dell’indifferenziato in centro storico.

Una situazione che, in casa Rap, è drammaticamente la normalità ma contro cui il presidente Roberto Dolce ha deciso di usare il pugno di ferro. “La Rap – spiega Dolce – ha ereditato dall’Amia un parco mezzi decisamente vecchio, cui l’azienda ha sopperito con ingenti investimenti operati nei primi due anni di vita, soprattutto con l’arrivo dei nuovi compattatori. Per i mezzi più vecchi è necessaria una costante e costosa manutenzione che non viene però sempre svolta efficacemente dai nostri fornitori. Una situazione non più tollerabile”.

In particolare a essersi fermati sono stati tutti i mezzi “mono-operatore” usati per la differenziata (da 3.200 litri) e alcuni mini compattatori (7 su 21) che operano nelle strade del centro storico, inaccessibili ai mezzi più grandi. Guasti che avvengono a volte anche a una settimana dalla precedente riparazione. La soluzione potrebbe essere quella di contratti che prevedano entro 36 ore mezzi sostitutivi in caso di guasti.

“L’azienda – afferma il sindaco Leoluca Orlando – ha il diritto e il dovere di garantire ai palermitani servizi efficienti e, per raggiungere tale obiettivo, deve usare tutti gli strumenti possibili. Quasi tutti hanno capito che il tempo dell’Amia usata come mucca da mungere è passato per sempre e quei pochi che non l’hanno ancora capito dovranno farsene una ragione”. L’azienda sta provando a correre ai ripari acquistando anche nuovi mezzi: i 10 autocompattatori arrivati lo scorso autunno, per esempio, hanno evitato disservizi nel resto della città (al netto del centro); il prossimo 7 giugno si terrà la gara per tre macchine a metano (si prevede che le operazioni di acquisto si completeranno entro l’anno).

Buone notizie su registrano sul fronte di Palermo differenzia 2, la seconda fase del porta a porta che dovrebbe partire a breve. Sono già arrivati i 42 mezzi che si trovavano a Marsala, ossia 36 autocarri con vasca e voltabidoni da 5 metri cubi; un minicompattatore combinato da 8,5 metri cubi (dotato di due distinte vasche di cui una con sistema di compattazione); un autocompattatore a caricamento posteriore da 25 metri cubi; 3 autocompattatori a caricamento posteriore da 30 metri cubi; un autocarro scarrabile con gru e benna a polipo, a cui sono abbinati 4 cassoni scarrabili già consegnati. Tutti i mezzi sono assicurati e quasi tutti (98%) pronti all’uso in quanto già iscritti all’Albo Gestori Ambientali.

Si attendono ancora i mezzi che si trovano presso la sede di Palermo della ditta fornitrice: un autocarro con vasca e voltabidoni da 5 metri cubi; due minicompattatori combinati da 8,5 metri cubi; 2 autocarri con sponda caricatrice; un autocompattatore a caricamento posteriore da 10 metri cubi; 4 autocompattatori a caricamento posteriore da 15 metri cubi; 5 autocompattatori a caricamento posteriore da 23 metri cubi; 5 autocompattatori a caricamento posteriore da 25 metri cubi; 3 autocompattatori a caricamento posteriore da 27 metri cubi; una autospazzatrice meccanica aspirante Sicas. Per questi mezzi la Regione ha chiesto di procedere a una preventiva verifica dell’adeguamento richiesto dalla commissione di collaudo.

 

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