"Mi aspetto che qualcun altro faccia la mia stessa scelta" - Live Sicilia

“Mi aspetto che qualcun altro faccia la mia stessa scelta”

L'assessore dimissionario Fabio Cantarella (Lega) si toglie qualche sassolino e fa il punto sullo strappo a Palazzo degli Elefanti. L'intervista.
CRISI A CATANIA
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CATANIA – “Io sono stato un uomo di partito e mi sono dimesso. Ma visto che c’è un patto federativo Lega-Autonomisti mi aspetto nelle prossime ore che qualcun altro faccia delle scelte”. Manca solo il nome e cognome nel messaggio, non certo velato, che Fabio Cantarella, ormai ex assessore comunale all’Ecologia della Giunta Pogliese, invia agli alleati lombardiani 48 ore dopo l’esplosione della crisi all’interno di Palazzo degli Elefanti.

Dall’Mpa è arrivato il tuono delle parole di Reina e Scavone ma per il leghista della prima ora Cantarella non è certo sufficiente. “Non bastano i comunicati stampa, servono i fatti. Anche io avrei potuto fare delle dichiarazioni e rimanere al mio posto, ma ho fatto ancora una volta un passo indietro mettendo al primo posto il partito e non i miei interessi personali. La federazione non può esserci solo quando ci sono gli appuntamenti elettorali. La federazione se esiste ci deve essere anche quando c’è da fare delle scelte dolorose, come quella che ho fatto io”, aggiunge Cantarella che non nasconde la grande amarezza di aver lasciato un posto dove ora avrebbe iniziato a “raccogliere i frutti della semina”.

“Dal primo novembre è partita la rivoluzione della differenziata. E se il cronoprogramma sarà rispettato entro marzo il porta a porta sarà una realtà in tutto il lotto nord e sud. Qui si gioca il futuro della città, dal punto di vista ambientale e finanziario. Perché l’indifferenziato portato in discarica costava al Comune milioni di euro. Aumentare la differenziata significa alleggerire i costi dell’Ente e di conseguenza poter diminuire le bollette della Tari in bolletta”.

Quando Cantarella parla si sente l’eco della delusione, ma dopo la chiamata di Matteo Salvini non “c’erano più le condizioni per andare avanti”. “Ad Andrea Barresi faccio i miei auguri per il nuovo incarico”, dice. E promette: “Ora lavorerò il doppio perché vigilerò da cittadino affinché quanto programmato venga attuato”. 


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