Miccichè: "Tamajo merita la 'timpulata', ma questo è un momento brutto"

Miccichè: “Tamajo merita la ‘timpulata’, ma è un momento brutto”

La polemica si rinfocola. Interviene l'ex
LA SOSPENSIONE
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PALERMO- “No, guarda, non mi fare dire niente su questa cosa di Tamajo. Non è bello, anche se hanno avuto ragione a dargli una timpulata…”.

Gianfranco Miccichè ‘forzista nell’anima’, dice lui, nonostante le note e controverse vicende che l’hanno portato lontano (per cui ci vorrebbe una enciclopedia) nicchia, inizialmente, sulla sospensione di Edy Tamajo e Ottavio Zacco, sancita dai probiviri. Ma si capisce che ne vorrebbe parlare, eccome. Infatti, alla fine, non resiste al fascino indiscreto della chiacchierata su una vicenda destinata a lasciare strascichi.

Dunque, onorevole…
“Hanno avuto una timpulata (uno schiaffone, per i non autoctoni, qui l’espressione è usata in senso metaforico e incruento, ndr) e se la sono meritata. Non si possono rilasciare quelle dichiarazioni che offendono chi, come Giorgio Mulè, è entrato nel partito a venticinque anni e ora ne ha sessanta. Però è una cosa brutta per Forza Italia in Sicilia”.

Perché?
“Ma te lo immagini se succedeva una storia del genere quando il coordinatore ero io? Intanto, con Tamajo e Zacco ci avrei parlato io, gli avrei spiegato io come comportarsi. E avrei deciso io”.

Che sta dicendo esattamente?
“Che il partito nazionale non avrebbe mai preso un simile provvedimento senza interpellarmi. Lo escludo fermamente”.

Questa sembra la solita, un po’ furibonda, polemica, onorevole…
“Polemica? Forza Italia in Sicilia ha appreso questa notizia leggendo voi di LiveSicilia.it. Non comprendo nemmeno la posizione di Schifani, dico davvero. A questo punto comunichi che il coordinatore qui è lui”.

Però, lei, onorevole, un po’ di dente avvelenato ce l’ha. Lo nega?
“Lo ripeto: sono forzista nell’animo e sono dispiaciuto. Io li avevo avvertiti di stare attenti agli spifferi”.

Tamajo non le piace, confessi…
“Non mi piace chi fa campagna elettorale contro Forza Italia dall’interno. Non mi piace chi vuole lanciare l’Opa sul partito. Non conoscono la famiglia Berlusconi e la forza di una comunità”.

Ma è vero, come qualcuno sussurra, che lei starebbe per passare con Raffaele Lombardo?
“Quando mai! Te lo ripeto: morirò forzista. Altro sono i discorsi che si possono portare avanti tra persone intelligenti”.


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