Micron, scatta lo sciopero |A Roma si cerca la soluzione - Live Sicilia

Micron, scatta lo sciopero |A Roma si cerca la soluzione

419 lavoratori della Micron in esubero, 117 a Catania, rischiano il licenziamento nei primi giorni di aprile. A sostegno dei colleghi manifestazione anche dei lavoratori St Microelectronics.

la vertenza
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CATANIA –  È stata del 100% per il personale Micron e dell’ 80% per il personale St,  l’adesione allo sciopero di otto ore organizzato dalle Rsu di St e Micron e da Fiom Fim Uilm e Ugl Uglm. La protesta si è conclusa alle ore 14. Gli scioperi in St continueranno sino a domenica con l’esaurirsi dei turni di lavoro.

Alla correlata manifestazione di protesta -che fa riferimento all’intero settore della microelettronica a livello nazionale-  tenutasi stamattina davanti i cancelli della St alla zona industriale, hanno partecipato un migliaio di persone. È intanto in corso il “tavolo romano” di discussione.

Ieri aveva inviato una nota Erasmo Palazzotto, deputato nazionale siciliano di Sinistra Ecologia Libertà che ribadisce che la tutela dei diritti del lavoratore debbano essere garantiti senza possibilità di compromesso, ancor più quando non sussista una motivazione di natura economica legata all’azienda, considerato che Micron goda, come l’intero settore, di ottima salute.

La multinazionale nell’ultimo anno dal decimo posto in cui era posizionata ha raggiunto il quarto nella produzione dei semiconduttori, ha cosi incrementato di molto il proprio profitto economico, grazie ai lavoratori degli stabilimenti italiani. Questa però nel 2013 ha deciso su scala mondiale di diminuire la propria forza lavoro, dunque operando con tagli al personale anche in Italia.

Il neo Ministro dell’Economia, tutto il Governo, ci auguriamo e chiediamo si impegnino nella salvaguardia di ogni posto di lavoro, non esiste giustificato motivo per cui questi possano essere messi a rischio, alcuno. Inoltre ST Microelectronics, che al momento della vendita di Micron si è impegnata a garantire i livelli occupazionali coerentemente con quanto detto è tenuta ad avviare progetti e procedure per evitare i licenziamenti, sulla pelle dei lavoratori non è consentito né tentennare né mentire, dietro ognuno di loro è presente un progetto di vita, famiglie, figli, aspettative sul futuro.

Sel auspica che di concerto gli attori coinvolti nella risoluzione della vertenza Micron considerino l’importanza dei siti industriali nello sviluppo economico legato strettamente anche allo sviluppo sociale dei territori in cui sono presenti; che la posizione e le richieste avanzate dalle segreterie territoriali vengano ascoltate e ritenute prioritarie.

 

 


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