Neonato e 5 famiglie accolti nel centro Sai a Santa Caterina

Migranti, neonato e 5 famiglie accolti nel centro Sai a Santa Caterina

Dodici persone di nazionalità ivoriana
Don Bosco 2000
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SANTA CATERINA VILLARMOSA (CL) – Dodici persone di nazionalità ivoriana saranno accolte dall’associazione Don Bosco 2000 nel centro Sai di Santa Caterina Villarmosa, in provincia di Caltanissetta. Si tratta di cinque famiglie segnalate dal nucleo crisi sbarchi tramite il servizio centrale, organo ministeriale competente per gli inserimenti in accoglienza.

“Tra di loro è arrivato anche un neonato di 4 mesi che abbiamo accolto con grande tenerezza soprattutto pensando alla strage di Cutro in cui molti, troppi hanno perso la vita”, dice Roberta La Cara, direttrice dell’area ricerca e sviluppo dell’associazione. “Questa giovane vita che ce l’ha fatta insieme ai suoi genitori – continua La Cara – lascia un barlume di speranza per intraprendere un nuovo percorso di vita, come molte altre volte abbiamo fatto con centinaia di giovani accolti nelle nostre case”.

Prima dell’arrivo delle famiglie, l’associazione Don Bosco 2000 ha selezionato l’equipe multidisciplinare di progetto, composta da giovani professionisti del territorio, che saranno affiancati dal più maturo staff del Sai di Villarosa, che presta accoglienza all’interno di beni confiscati alla criminalità organizzata. Contestualmente, sono state prese in locazione due abitazioni in disuso che verranno destinate all’ospitalità.

“Il progetto Sai non vuole essere autoreferenziale”, continua La Cara, “ma contribuire allo sviluppo socioeconomico del territorio che accoglie. Perciò è previsto l’avvio di convenzioni con gli esercizi commerciali e con le associazioni del luogo”. Una grande collaborazione, quella con l’ente locale, titolare del progetto, che ha messo a disposizione alcuni locali all’interno del municipio per le attività di ufficio.

“Questa è una partita tutta da giocare, lavorerò affinché la nostra comunità favorisca questo processo di accoglienza reciproca, oltre ogni difficoltà”, osserva il sindaco di Santa Caterina, Giuseppe Ippolito, mentre ricorda il momento in cui il piccolo neoarrivato si è buttato tra le sue braccia, “in quel momento mi sono sentito come se fosse stato lui ad accogliere me”.


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