Migranti, Orlando: "Palermo libera e fraterna, seguire nostro esempio" - Live Sicilia

Migranti, Orlando: “Palermo libera e fraterna, seguire nostro esempio”

Commenti

    Si a spese dei Palermitani.!

    Ecco il primo scienziato!

    Quando arriva maggio 2022.

    Non potra’ piu’ uscire di casa, chissa’ quanti insulti.

    D’accordo come sempre al 100% con il nostro amato Sindaco che a differenza di tanti altri politici dimostra di avere un cuore e tantissima umanità verso chi è costretto a fuggire da fame e guerre. Noi accogliamo tutti senza guardare a razza, religione e luogo di provenienza e proprio per questo tutto il mondo ama ed ammira Palermo sempre più Città multietnica e multireligiosa.

    Amato sindaco? Forse lo ami soltanto tu!

    Con molti ladri spacciatori vagabondi posteggiatori e lavavetri

    Viceversa se diciamo che Orlando ha abbandonato Palermo ed i palermitani, siamo razzisti! Ma mi faccia il piacere …..

    Li accogliamo tra i cumuli si spazzatura…

    Accoglienza va bene ma dove? quanti palermitani dormono in macchina, non c’è una situazione alloggiativa adeguata, dove li accoglie? e come? con quali soldi?

    Tutto qui? Multicriminale, multimunnizza, multipuzzolente e multipovera! Faccia un atto di pentimento multiculturale e multietnico. Apra i suoi favolosi beni ai profughi afghani, dimostrando con i fatti che le sue non sono solo parole di circostanza e che è talmente convinto di ciò che dice! L’Italia è piena di multiculturalità che alla prova dei fatti mostra una multipidocchieria!

    Pochi e mesi e ci libereremo finalmente una volta per tutte di questo psesudo comunista radical chic….che predica bene ma ancora uno, dico uno, a casa sua non l’ha portato!!!

    Io sogno che tu……vada via da Palermo,sei diventato insopportabile quindi,viri c’affari.

    Palermo è così libera che non si possono neanche seppellire i morti

    Giacomino /Palermo è bella, sarà il tuo amato sindaco non certo amato dalla stragranda maggioranza dei palermitani, in primis quelli che l’avevano votato, che non vedono l’ora di toglierselo di torno. Orlando non è un primo cittadino che si occupa dei problemi delal sua città in modo super partes, è un politicante che fa politiche di sinistra, spacciandole vilmente come volute e appprovate dai palermitani. Sull’immigrazione i cittadini ovviamente non ne possono più di stranieri irregolari che bivaccano per le strade senza alcun controllo, come non approvano che in otto mesi ne sono arrivati quarantamila a Lampedusa come se nulla fosse, ma lui invece di preoccuparsi degli annosi e irrisolti problemi di Palermo si preoccupa di riempire ulterioromente la città. Tu sei in piccolo come lui, fai il buono sulle spalle degli altri, tanto il problema materiale del controllo e mantenimento di gente clandestina che non scappa da alcuna guerra poi in fin dei conti non è vostro ma in capo alla gente comune. Per fortuna per il tuo amato sindaco è iniziato il conto alla rovescia, ma per sua fortuna si riciclerà grazie al PD da qualche altra parte….tranquillo.

    Orlando, Lei ha svenduto Palermo e i palermitani per la sua vanità.

    Le bare dei Rotoli raccontano un altra storia .

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Gli ultimi commenti su LiveSicilia

Ma veramente il senatore e il garante comunale o regionale dovevano svolgere un ruolo di garanzia e controllo in precedenza non intervenire a cose fatte. Tutto ciò evidenzia che non servono poi tanto i carcerati ,i carcerieri se la cantano e se la suonano da soli ,salvo poi intervenire a cose fatte . E i vertici regionali delle carceri ????? Buuu non pervenuti!!

E' sconcertante come Salvini, che tra parentesi prima era contrario al ponte, adesso si ostini a esserne paladino e costringendo il governo a continuare un immane sperpero di fondi pubblici, soldi dei contribuenti, per un opera dal fortissimo impatto ambientale, in un area a altissimo rischio sismico, sede di faglia, e sicuramente no n prioritario rispetto alle tante criticità del sud e della Sicilia in particolare. Un opera tra l'altro la cui fattibilità è un grosso punto interrogativo, confutata da stuoli di esperti del settore dell'ingegneria dei ponti. No al ponte, si alle cose che davvero servono.

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