Migranti, scintille Salvini-Orlando | Alfano: "Accogliere solo i rifugiati" - Live Sicilia

Migranti, scintille Salvini-Orlando | Alfano: “Accogliere solo i rifugiati”

Il sindaco di Palermo ripropone la sua idea di abolire il permesso di soggiorno, il leader della Lega contrattacca: "Si creerebbe solo anarchia".

Festival del lavoro
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PALERMO – È stato un acceso confronto di opinioni differenti, quello avvenuto stamattina alla terza giornata Festival del Lavoro a Palermo. Dopo un videomessaggio del Ministro dell’Interno Angelino Alfano, il dibattito s’è acceso tra il Sindaco del capoluogo, Leoluca Orlando, il Segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, l’Onorevole Khalid Chaouki e l’ex Ministro Vincenzo Scotti.

“Mentre l’Europa deve accogliere i migranti che scappano da guerre e da persecuzioni – ha detto nel videomessaggio Alfano –, come prevedono le regole di civiltà di questo nostro grande continente, noi dobbiamo rimpatriare coloro che entrano in Italia irregolarmente. Potenziare il sistema dei rimpatri è la scelta giusta che può dare conto anche all’opinione pubblica, stanca di vedere sbarchi. La vera risposta è accogliere i profughi ed i richiedenti asilo e fare tornare a casa loro coloro i quali non hanno diritto di stare in Italia, questo è per noi un punto fondamentale e faremo di tutto per rimpatriare il più alto numero di persone che è possibile rimpatriare. Deve essere evidente a tutti che il 92 percento degli sbarchi parte dalla Libia, luogo di grandi trepidazioni su quel Mediterraneo dove si sono combattute guerre importanti. Occorre – ha concluso il Ministro – spegnere lì il focolaio di guerra e stabilizzare la Libia, altrimenti non si ferma l’emorragia di immigrati”.

Khalid Chaouki ha voluto sottolineare che il problema dell’immigrazione non va risolto a parole ma con azioni congiunte. “Bisogna innanzitutto, prima di andare a bussare a Bruxelles chiedendo le quote agli altri Paesi, essere coerenti e farle qui, perché è inaccettabile domandarle agli altri Paesi se Lombardia e Veneto rifiutano per prime l’accoglienza ed il sostegno alle altre regioni”.

“Quello che non capiscono molti dei nostri governanti è che si sta riscrivendo la geografia del mondo” ha detto Vincenzo Scotti. “Siamo troppo europacentrici, perché mentre qui si parla della crisi del 2008, nel mondo ci sono state dieci crisi in dieci anni. Questo, oltre alle guerre, muove i migranti nel mondo. E non servono i proclami di guerra all’immigrazione per risolvere il problema, non si risolve la migrazione buttando a mare e respingendo chi arriva. Chi arriva qui non ruba lavoro a nessuno – ha continuato Scotti –: cinque milioni di migranti giunti in Italia dal 2005 ad oggi hanno coperto i lavori più umili, che gli Italiani non volevano svolgere”.

Il Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha nuovamente rilanciato la proposta di abolire il permesso di soggiorno: “Non bisogna considerare chi arriva come un invasore, ma come un essere umano. Liberare chi si muove in cerca di un futuro migliore del marchio di immigrato deve essere uno sviluppo della civiltà”. Ma le difficoltà degli sbarchi costanti non aiutano a ragionare a mente fredda sull’emergenza degli sbarchi in Italia. “L’esito del Consiglio Europeo – ha proseguito Orlando –, nonostante vada considerato comunque insoddisfacente, ha però aperto una breccia nella Carta di Dublino, che si auspica venga al più presto modificata”.

“Sono belle parole, quelle di un mondo aperto a tutti – ha attaccato Matteo Salvini –, ma in un mondo di sei miliardi di abitanti bisogna darsi delle regole per evitare il caos. Eliminare i permessi di soggiorno, come suggerisce Orlando, sarebbe aprire le porte all’anarchia. Non abbiamo bisogno di manodopera a basso costo che fa lavori umili, abbassando ancora di più il costo del lavoro. Accogliamo con tutti i crismi i rifugiati che scappano dalle guerre, ma che sono meno di un quarto del totale, e mandiamo via i migranti ed i clandestini fin quando non ci saranno le condizioni per accoglierli, e cioè dopo che in Italia le cose andranno bene, l’economia tornerà a crescere e gli Italiani torneranno a fare figli. Provate ad andare in Canada o negli Stati Uniti – ha proseguito Salvini –, culle della civiltà e della migrazione: vi chiederanno se state fisicamente bene, guarderanno quanti soldi avete in banca, vi faranno mille domande e solo dopo un’attenta valutazione vi daranno una Green Card che dura sei mesi. Togliere le regole e lasciare liberi tutti, senza permessi di soggiorno, creerebbe in un decennio un enorme caos”.

Uno scontro proseguito anche su Twitter. “Sindaco di Palermo dice che migrare è ‘diritto umano inalienabile’. Cioè, ognuno va dove vuole e fa quel che vuole? Ricoveratelo”, ha scritto Salvini sul social network. Immediata la replica del sindaco, sempre su Twitter: “È in corso un #genocidio, Salvini chiede il mio ricovero perchè promuovo i diritti dei migranti. Ricovero dove? Dachau? Auschwitz?”.


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