Lavorare sette minuti e guadagnare 156 euro lordi? Si può, basta vivere a Palermo ed essere consigliere comunale. A sollevare il caso è l’edizione locale di Repubblica che ha fatto un bilancio, anche nel senso letterale del termine, delle ultime sedute di Sala delle Lapidi.
La seduta di mercoledì è stata aperta alle 11.45 e sospesa alle 11.52. Quando si sono riaperti i lavori ed è stato fatto l’appello, alle 15, l’aula era deserta. Nessuna decisione presa, nessuna discussione, nessun dibattito. I 26 consiglieri che però di buon mattino (?!) si erano diligentemente presentati hanno intascato il gettone di presenza.
Nulla di nuovo però. Secondo quanto riportato dal quotidiano, le tre sedute che si sono svolte in settimana si sono chiuse con zero delibere e spese per 18mila euro. La convocazione di martedì è costata settemila euro (tra gettoni di presenza, spese per lo straordinario del personale perchè era in notturna, riborsi spese ai consiglieri che risiedono fuori città). Mercoledì 7 minuti di seduta per 4.056 euro. Ieri nuova seduta e 7.500 euro di spese e, ovviamente, nessuna decisione presa. All’ordine del giorno c’era la delibera sui gazebo ma la discussione è stata rinviata perchè, visto il parere discordante di due assessorati, è stato chiesto quello dell’Avvocatura.
