PALERMO – Nessun colpevole per la morte di Giusy Ranucci, la modella di 22 anni trovata senza vita nel suo letto il 22 novembre del 2014 a Partanna Mondello: l’inchiesta è stata archiviata.
Il sostituto procuratore Renza Cescon aveva indagato per omicidio colposo il medico del pronto soccorso di Villa Sofia che curò la ragazza a metà settembre dello stesso anno, due mesi prima della tragedia, e il cardiologo di un ambulatorio dell’Asp che la visitò ad ottobre.
In ospedale le consigliarono di farsi visitare da un cardiologo. Lo specialista le fece un’ecografia, un esame sotto sforzo e programmò per gennaio 2015 l’esame dell’Holter. Per il pm la patologia cardiaca che Giusy aveva, l’avrebbe messa comunque a rischio, anche se fosse stata diagnosticata prima. Per questo motivo ha deciso di chiedere l’archiviazione dell’indagine.
Il giorno del decesso, a lanciare l’allarme dall’abitazione di Partanna Mondello furono i genitori della ragazza. Giusy, che nel 2009 aveva vinto il titolo di “Miss Fano”, era tornata a Palermo da poco tempo, dopo un periodo trascorso nelle Marche, la regione in cui aveva lavorato come modella. Non aveva mai avuto problemi di salute, ma in quel periodo aveva cominciato ad accusare strani sintomi: battiti del cuore particolarmente rallentati e dolori al petto. Per questo si era recata al pronto soccorso di Villa Sofia.