Mondiali canoa polo a Siracusa | Anche Malagò assiste alle gare - Live Sicilia

Mondiali canoa polo a Siracusa | Anche Malagò assiste alle gare

Grande atmosfera nella Darsena per la rassegna iridata, sotto lo sguardo vigile del presidente del CONI.

SIRACUSA – Il colpo d’occhio è davvero incantevole: Darsena di Siracusa; negli specchi d’acqua attorno ai ponti d’ingresso dell’isola di Ortigia i quattro campi del ribattezzato stadio dell’Acqua; tribune stracolme e anche sui ponti turisti e residenti affacciati a guardare le gare. In acqua 800 atleti di 28 nazioni stanno gareggiando per il titolo mondiale, il primo sul mare, il primo all’aperto, lontano da una piscina, al centro di una città…con il colpo d’occhio dei suoi 3mila anni di storia. È già un successo il Mondiale di canoa polo in pieno svolgimento a Siracusa: al terzo giorno di gare (quattro della chiusura) il presidente della Federazione internazionale di canoa (Icf), Jose Perurena, si è già pronunciato: “Il miglior Mondiale di sempre”.

E a suggello di tutto: la presenza del presidente del Coni Giovanni Malagò. Un fuoriprogramma che la dice lunga anche sulla prossima candidatura di questa disciplina a sport olimpico (nel caso di una Olimpiade romana). Malagò è giunto a Siracusa nella giornata di giovedì e ha assistito alla gara della Nazionale italiana femminile contro la Gran Bretagna: campo 1 alle 17,55. Per la cronaca sportiva, dopo il primo turno il quadro è positivo per le nazionali italiane: tre nazionali su quattro vanno avanti; out invece le azzurrine dell’under 21 che lotteranno ora per conquistare un posto tra il sesto e l’undicesimo posto. Ma a vincere è tutta l’atmosfera che si respira intorno all’evento e che coinvolge tutta la città.

Sono ancora vive le suggestioni della cerimonia d’apertura di lunedì scorso: migliaia di persone hanno accompagnato la sfilata degli atleti delle 28 nazionali in corso Umberto. Sei campioni siracusani hanno fatto da portabandiera e dato il benvenuto: il commissario tecnico della Nazionale di pallanuoto, Sandro Campagna, l’attaccante del Settebello, Valentino Gallo, entrambi reduci dal bronzo all’Olimpiade di Rio; l’ex primatista di immersione in apnea Patrizia Maiorca; il fiorettista Stefano Barrera; il pattinatore Pippo Cantarella; il pugile Salvatore Melluzzo. “Siracusa – ha detto il sindaco Giancarlo Garozzo – sta rispondendo alla grande. Le Tribune sono piene di gente. Una folla colorata e gli ospiti stranieri con le bandiere delle rispettive nazioni ci stanno facendo vivere l’atmosfera dei grandi eventi sportivi. Commovente è stata la partecipazione composta e gioiosa alla cerimonia inaugurale”.

“Non avevo mai visto tanto seguito e tanto entusiasmo attorno alla canoa polo. Segno che è uno sport pronto per diventare competizione olimpica. Ci proveremo in caso di Olimpiade a Roma” ha detto il presidente del Coni Giovanni Malagò a Siracusa dov’è arrivato per assistere ai campionati mondiali di canoa polo. Per la città aretusea un esame superato: “Un esempio organizzativo – ha aggiunto – che può essere riprodotto per altre discipline”.

L’assessore allo Sport, Francesco Italia, ha sottolineato la frase di un atleta canadese: “Scorrendo i social sono rimasto colpito da un atleta canadese – ha detto – autore di una frase che mi piacerebbe diventasse la mission di tutti i siracusani che vogliono vedere crescere la citta: Siracusa sa come farti sentire speciale”. 600mila euro, 400 dei quali della Regione e 200 del Comune, il costo pubblico degli eventi culturali collaterali e dell’organizzazione. Una grossa mano l’hanno data gli sponsor: il maggiore è il gruppo alberghiero che ha rilevato il vecchio Palazzo delle Poste grazie a un cambio di destinazione d’uso con cui, nel 2006, si era impegnato a riqualificare un’area della città (Talete) con 600mila euro (riqualificazione non ancora avvenuta). Qualche polemica la stanno suscitando gli inevitabili interventi sulla viabilità. La chiusura del Ponte Santa Lucia ha fatto preoccupare i comitati di residenti di Ortigia (“è l’unica via di fuga in caso di calamità”) e messo ko il traffico in entrata. L’espediente dei due parcheggi non sta funzionando a dovere: il collegamento con Ortigia avviene per mezzo di un “trenino”, ma non è previsto al mattino e i tempi delle corse non sono impeccabili.

Una curiosità sta accompagnando l’evento sin dalla cerimonia di inaugurazione: i siracusani hanno adottato la nazionale femminile iraniana. Conquistati dall’allegria di queste ragazze fasciate dentro i loro hijab in corteo, in strada e in acqua, i siracusani e i turisti gremiscono le tribune durante le loro partite e tifano per loro. Non è insolito incontrarle mentre si fanno un selfie sul ponte Santa Lucia o colpite di fronte alla bellezza del santuario della Madonna delle lacrime. “Quando Siracusa è stata scelta per organizzare questo campionato mondiale – ha detto il presidente della Federazione internazionale della canoa (Icf), Jose Perurena – io ero molto contento: poter mostrare questo sport in crescita, al centro di una città con 3mila anni di storia è davvero bello ed è la prima volta che accade. Ho fatto un giro e tutto è organizzato nella maniera migliore. È una grande vetrina per questo sport e per un suo futuro olimpico”. E l’arrivo di Malagò a suggello di tutto questo.


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