CATANIA – Potrebbe avere un volto il responsabile della morte di Salvatore Laudani, l’anziano avvocato morto a seguito delle percosse subite nel corso di una rapina commessa nella sua abitazione tra il 4 e il 5 settembre. Un romeno di 27 anni è stato fermato dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Catania, coadiuvati da quelli della Compagnia di Palagonia, perché gravemente indiziato della rapina compiuta a Castel di Iudica.
Decisivo il DNA
Laudani rimase ferito alla testa e morì quattro giorni dopo il ricovero nell’ospedale San Marco di Catania. Le complesse e serrate indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Caltagirone, hanno consentito ai militari dell’Arma di risalire al giovane anche grazie ad una traccia di Dna estratta da una bottiglia di birra che il 27enne aveva portato con sé durante la rapina. Il romeno è stato bloccato mentre tentava di fuggire dall’Italia per rientrare nel suo Paese.