Movida, ancora controlli: elevate multe per quattordicimila euro

Movida, ancora controlli: elevate multe per quattordicimila euro

I controlli in città
PALERMO
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PALERMO- Proseguono i controlli della polizia municipale nei luoghi della movida. Nei giorni scorsi gli agenti sono intervenuti nelle vie Amari, Vittorio Emanuele/Chiavettieri, Strasburgo, Sammartino, della Vetriera e Pozzo, elevando quasi 14mila euro di multe. Così, una nota del Comune.

In un locale della via Emerico Amari, gli agenti intervenuti su segnalazione dei residenti, dopo un’attenta attività di osservazione nelle adiacenze dell’esercizio commerciale, rilevavano forti schiamazzi ed elevate emissioni sonore all’aperto che, per la loro esorbitanza e per il loro protrarsi nella notte, disturbavano il riposo degli abitanti della zona. All’atto del sopralluogo – continua la nota -, era in corso un evento di musica live, con la presenza di numerosi avventori all’esterno del locale. Dal controllo visivo, formale e documentale dell’attività è emerso che l’attività di intrattenimento musicale veniva svolta senza alcun titolo.

Un’altra attività in corso Vittorio Emanuele/via Chiavettieri è stata sequestrata perché totalmente priva dei requisiti e dei titoli previsti dalle normative amministrative e fiscali.

Gli agenti hanno proceduto anche a controllare un pub in viale Strasburgo (sempre su esposto dei residenti) e, all’atto del controllo, l’attività veniva svolta nel rispetto delle concessioni e autorizzazioni in possesso. I controlli sono proseguiti in altre tre attività commerciali nelle vie Sammartino, della Vetriera e Pozzo con un sequestro, tre denunce all’Autorità Giudiziaria e più di quattromila euro di sanzioni.

In via Pozzo, nel corso dei controlli per il contrasto all’inquinamento ambientale, il personale della PM ha sequestrato un’attività commerciale perché scaricava acque reflue industriali, prodotte dal ciclo lavorativo, in assenza della prescritta Autorizzazione Unica ambientale (AUA). Anche in questo caso il titolare è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria.


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