Mozzarelle scadute nelle aree di servizio della A19

Arance egiziane e mozzarelle scadute nelle aree di servizio della A19

Il titolare è stato denunciato per frode in commercio
LA CATANIA-PALERMO
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CATANIA – La Polizia di Stato ha effettuato un’operazione, per contrastare frodi commerciali, per scongiurare truffe, inganni e rischi per la salute dei consumatori nei punti di ristoro nelle due aree di servizio contigue lungo l’autostrada Catania-Palermo.

I poliziotti del compartimento “Sicilia orientale” della Polizia Stradale, che ha coordinato i controlli, coadiuvati dal personale del Corpo Forestale, dei medici del Dipartimento di prevenzione veterinaria – Servizio di Sanità pubblica Veterinaria dell’Asp di Catania e dei tecnici del Dipartimento di prevenzione – Spresal, dell’Ispettorato territoriale del Lavoro e dell’Agenzia delle Dogane, hanno contestato, complessivamente, oltre 7.000 euro di polizia, per l’omessa tenuta del registro di carico e scarico dei rifiuti, per irregolarità relative all’impianto elettrico, per l’assenza di luci di emergenza e di segnaletica di sicurezza e per la presenza di vie di emergenza chiuse.

Durante gli accertamenti, sono stati trovati diversi pacchi di mozzarelle per la pizza scadute da quattro giorni, arance egiziane presentate ai potenziali clienti come “tarocco rosso siciliano” che è sottoposto alla tutela del consorzio dell’arancia rossa. Le arance sono state sequestrate e il titolare delle due aree di servizio.


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