”Se ci fosse stato bisogno di provare che i quattro deputati espulsi dal Mpa erano degli infiltrati agli ordini del Pdl, la prova arriva questa sera (ieri sera, ndr) con le improvvide dichiarazioni dell’onorevole Giuseppe Castiglione”. Lo dice il capogruppo del Mpa alla Camera dei deputati, Carmelo Lo Monte. ”Il coordinatore del Pdl siciliano – continua Lo Monte – si lancia in commenti politicamente arditi sul Movimento per l’autonomia, che espellendo quattro deputati infedeli, secondo lui perderebbe la sua caratteristica continentale. Castiglione, in realtà, dimentica che sotto la sua attenta gestione, il Pdl in Sicilia ha perso 15 deputati su 34 all’Assemblea regionale, oltre che una grande quantita’ di amministratori locali che non si riconoscono nei suoi metodi di gestione. Il Mpa invece, con questa operazione trasparenza, aumenterà la sua incisività politica in tutte le regioni del mezzogiorno. E – intanto – ha conquistato due nuovi senatori: Riccardo Villari e Sebastiano Burgaretta”.
”L’ufficio politico – si legge poi in una nota – conferma la linea politica del movimento, che affida le scelte elettorali alle classi dirigenti di ogni regione e non prevede alleanze con i candidati di centro sinistra. ‘E’ stata confermata – prosegue il comunicato – la scelta di opportunità dell’espulsione” di Enzo Scotti, Antonio Milo, Arturo Iannaccone, Elio Belcastro e Luciano Sardelli, ”per evitare che si permanesse in una condizione equivoca, una volta che la lealtà dei loro comportamenti era evidentemente venuta meno”.