PALERMO – Sulla multisala in costruzione al posto dell’ex stabilimento della Coca Cola, a Partanna Mondello, il Comune di Palermo aspetterà la decisione del Tar. Questo il contenuto di una nota di Palazzo delle Aquile, che risponde così a quel gruppo di cinema locali che avevano presentato un’istanza di sospensione dei lavori di costruzione della multisala del marchio “The space cinema”.
L’ennesimo atto di una guerra fra imprenditori del settore: da un lato un gruppo catanese sotto le insegne della Maxcine srl, dall’altro un gruppo di cinema locali fra cui l’Aurora, l’Igiea Lido, l’Arlecchino, il Golden e il Metropolitan che si sono da subito opposti al nuovo centro che conterà, progetto alla mano, 11 sale di proiezione per un totale di oltre 3000 posti e servizi connessi come bar, ristorazione e sala giochi.
Una vicenda già finita in tribunale, e per la precisione al Tar, e che aveva fatto registrare a inizio febbraio un nuovo colpo di scena: il Suap, infatti, aveva invitato la Maxcine a non procedere alle elevazioni e a fornire controdeduzioni alle accuse dei ricorrenti. Uno stop ai lavori che aveva sollevato un polverone di polemiche, con il Comune sotto accusa per aver accordato una concessione e poi essere tornato sui propri passi.
Oggi la risposta del Suap: “Per giurisprudenza consolidata – si legge in una nota – l’Ente non ha alcun obbligo giuridico di esitare una richiesta di esercizio del potere di annullamento amministrativo quando vi è pendenza di ricorso giurisdizionale come nella fattispecie dinnanzi al Tar e che, pertanto non si adotterà alcuna determinazione in merito, in attesa del pronunciamento sulla sospensiva”. Insomma, il Comune non prenderà alcuna posizione ufficiale in attesa della sentenza dei giudici. “L’invito a non procedere alle elevazioni però rimane”, precisa a Livesicilia l’assessore alle Attività produttive Marco Di Marco.
“Probabilmente il Comune ha chiesto un parere al suo ufficio legale e preferisce aspettare il Tar – commenta Salvatore Cordaro, gestore del cinema Aurora che si trova a poco più di un chilometro dalla nuova multisala ed è tra i ricorrenti – comprendo il Suap ma mi aspettavo una risposta immediata in positivo o in negativo. Sulla sentenza del Tar, invece, sono più che fiducioso: noi non siamo contro la multisala, ma contro la sua posizione che non rispetta le norme in materia”. Fiducioso si dice anche Andrea Peria, presidente provinciale dell’Associazione nazionale esercenti cinema e proprietario del Golden: “Abbiamo ampiamente motivato le nostre ragioni, anche se ci aspettavamo un tantino di coraggio in più da parte del Suap”.