Multiservizi, Cobas e Sadirs: | "Dove sono i soldi del Tfr?" - Live Sicilia

Multiservizi, Cobas e Sadirs: | “Dove sono i soldi del Tfr?”

I sindacati: "Da oltre due anni i lavoratori sono transitati dalla vecchia società alla Sas. Ma ancora non è stato erogato il trattamento di fine rapporto. Eppure quelle somme dovrebbero essere stare già accantonate. Che fine hanno fatto?".

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PALERMO – “Sono trascorsi quasi due anni da quando i lavoratori dell’ex Multiservizi Spa, società partecipata regionale posta in liquidazione dalla Regione Siciliana, sono transitati nella Società a totale capitale regionale SAS con la modalità del licenziamento e della immediata assunzione nella nuova struttura societaria. Tale procedura, com’è a tutti noto, prevede, per legge, l’immediata erogazione del trattamento di fine rapporto per il periodo trascorso in servizio nella ex Multiservizi spa”. A dichiararlo sono Michele D’Amico e Gianfranco Orlando, rispettivamente segretari regionali di Cobas/Codir e Sadirs.

 “I lavoratori della società posta in liquidazione hanno soltanto percepito – continuano i sindacalisti – il trattamento di fine rapporto di pertinenza dell’Inps riscontrando innumerevoli anomalie con la conseguenza che gli stessi lavoratori si sono visti accreditare importi inferiori rispetto a quelli che erano stati comunicati loro dalla medesima società in liquidazione: sembrerebbe che l’INPS non abbia trovato nelle sue casse un accreditamento di circa 700 mila euro di contributi che l’allora vertice di Multiservizi versò regolarmente nell’agosto del 2008, ma in modo difforme rispetto le procedure previste dall’Inps”.

“Circa sei mesi fa, – sottolineano i sindacalisti – la Regione Siciliana, nominò un consulente del liquidatore, curiosamente residente nel medesimo luogo del liquidatore della società posta in liquidazione, Anna Rosa Corsello, al quale fu assegnato il preciso compito, tra altri non meglio definiti, di produrre, a tutt’oggi invano, il format dei versamenti secondo le modalità richieste dall’Inps”.

“L’erogazione, quindi, ai Lavoratori della dismessa Multiservizi, del Tfr di pertinenza, a tutt’oggi, dopo quasi due anni, è solo una chimera – proseguono i sindacalisti – e temiamo che ci possano essere problemi incomprensibili di volatilità economica e di insolvibilità considerato che trattasi di somme che dovrebbero essere state accantonate per legge. Del tutto disinteressato a tale grave omissione appare, a tutt’oggi, anche la proprietà, ovvero il vertice dell’Assessorato all’Economia che, nonostante interpellato con svariate richieste di incontro, non ha mai dato seguito a iniziative utili a fare chiarezza sulla annosa vicenda, lasciando, inoltre, ai Lavoratori e alle Organizzazioni Sindacali, l’unica strada di dovere ricorrere alle vie legali per avere ciò che spetta per diritto. Chiediamo, quindi, a gran voce – concludono i sindacalisti – come siano state utilizzate le risorse economiche accantonate nel corso della vita lavorativa di tutti i lavoratori dell’ex Multiservizi e poiché, a questo punto, forte è il sospetto che qualcuno stia giocando sulla pelle dei lavoratori, siamo pronti a presentare una circostanziata denuncia alla Procura della Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica”.


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