Multiservizi e Bioshpera, | i sindacati: "Accordo lontano" - Live Sicilia

Multiservizi e Bioshpera, | i sindacati: “Accordo lontano”

Ieri l'incontro che doveva servire per fugare i dubbi sul transito di tutti i dipendenti delle due società nella nuova Sas spa. "Ma nell'accordo - attaccano i Cobas codir - veniva previsto il licenziamento in caso di surplus di personale".

Società partecipate
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Ennesima fumata nera. Non si chiude l’accordo per il riassorbimento dei dipendenti Multiservizi e Biosphera nella nuova società consortile Sas spa. Ieri il secondo incontro fra le parti sociali e la dirigenza presso l’assessorato all’economia non ha prodotto i risultati sperati dalle sigle. Erano presenti, oltre ai sindacati, il ragioniere generale del dipartimento regionale bilancio e tesoro Biagio Bossone, il commissario liquidatore di Multiservizi e Biosphera Anna Rosa Corsello, il presidente della società Beni Culturali e futuro presidente della nascente Sas Elena Pizzo, Francesca Garoffalo dell’ufficio provinciale del lavoro di Palermo, Filippa Palagonia dirigente del dipartimento regionale bilancio e tesoro.

Già nel corso del primo incontro, che si era svolto lo scorso 7 giugno, i sindacati avevano sottoposto un’ipotesi d’accordo che la nuova dirigenza voleva studiare accuratamente e affidare ai legali di riferimento. In quell’occasione, quindi, la scelta di “aggiornarsi” al 13 giugno. Ieri, però, è stata la volta delle controproposte della dirigenza, proposte che hanno fatto storcere il naso ai sindacati.

“L’ipotesi d’accordo presentata dalla controparte – dichiara Michele D’Amico dei Cobas/Codir – è assolutamente inaccettabile nella parte che prevede, all’articolo 1, che ‘nell’ipotesi in cui i fabbisogni di personale dovessero essere inferiori al personale effettivamente in servizio alla data odierna si procederà secondo appositi criteri e requisiti soggettivi come espressamente previsto dalla Legge 223/1991 previa apposita contrattazione con le OO.SS. rappresentative'”.

In altre parole, possibilità di licenziamenti nel caso in cui la nuova dirigenza individui un surplus di personale. “Tale ipotesi – continua Michele D’Amico – inserita artatamente nella bozza di accordo dalla controparte, è in netto contrasto con quanto previsto dall’articolo 20 della legge sul riordino delle società partecipate, perché la norma non prevede, invece, licenziamenti nella fase dell’accorpamento delle società interessate”.

Tensioni quindi, dentro e fuori l’assessorato all’economia. Infatti, mentre dentro si discuteva a suon di leggi e articoli, fuori la tensione era talmente alta che le forze dell’ordine hanno dovuto sedare una rissa scoppiata fra dipendenti della stessa Multiservizi, ma rappresentati da sindacati diversi.

In ogni caso, la riunione, cominciata alle 15, con due ore di ritardo, si è conclusa alle 21 circa con un niente di fatto. Il nuovo incontro è stato fissato per lunedì 18 giugno, sempre all’assessorato regionale all’economia. Oltre al posto anche l’obiettivo non cambia: cercare di apporre le firme ad un accordo che garantisca il posto di lavoro ai dipendenti delle due partecipate della regione Sicilia.

Mimma Calabrò Segretario Generale Fisascat Cisl auspica che lunedì si possa raggiungere l’obiettivo di trasferire il personale di entrambe le Società nella costituenda società consortile “Servizi Ausiliari Sicilia” entro e non oltre il 30 giugno, al fine di assicurare, senza perdita alcuna di natura economica, i livelli occupazionali di tutti i lavoratori coinvolti”,

“Il Cobas/Codir – avverte Michele D’Amico – non apporrà mai alcuna firma su di un documento che è il preludio della mancata assunzione di tutti i lavoratori di Biosphera SpA e di Multiservizi SpA e, conseguentemente, di futuri licenziamenti”.


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