Multiservizi, licenziamenti ingiusti |Tribunale reintegra lavoratrice - Live Sicilia

Multiservizi, licenziamenti ingiusti |Tribunale reintegra lavoratrice

E' stata reintegrata la lavoratrice licenziata lo scorso 15 aprile 2011. Con la stessa ordinanza, Catania Multiservizi è stata condannata al pagamento delle spese di giudizio. (Nella foto, una delle tante proteste dei dipendenti della partecipata comunale).

la partecipata del Comune
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CATANIA – Quei licenziamenti erano ingiusti. Il Tribunale di Catania, sezione lavoro, ha riconosciuto le ragioni dei lavoratori licenziati da Catania Multiservizi, seguiti dagli avvocati Unicobas.  Si è conclusa, dunque, la vicenda relativa ai licenziamenti effettuati lo scorso 15 aprile 2011 dalla partecipata comunale nei confronti dei lavoratori appartenenti ai servizi scolastici integrati e provenienti dal bacino dei collaboratori scolastici degli organici della scuola pubblica. Il giudice del lavoro del Tribunale di Catania, Caterina Musumeci, con ordinanza emessa e depositata in cancelleria lo scorso 11 ottobre,  ha dichiarato inefficace il licenziamento intimato dalla Catania Multiservizi ad una lavoratrice aderente al sindacato Unicobas. Grazie alla difesa del legale del sindacato Unicobas, il giudice ha dunque reintegrato la lavoratrice. Catania Multiservizi, società a intero capitale pubblico, è stata, altresì, condannata al pagamento, in favore della lavoratrice, ex. Art. 18 dello statuto dei lavoratori, di un’indennità commisurata a nove mensilità della retribuzione globale di fatto percepita dalla lavoratrice prima del licenziamento, nonché al versamento dei contributi assistenziali ed assistenziali omessi dal momento del licenziamento e pari, ad oggi, a trenta mensilità.

Con la stessa ordinanza, Catania Multiservizi è stata condannata al pagamento delle spese di giudizio sostenute dalla lavoratrice. Poiché nella vicenda sono coinvolti circa 170 lavoratori e, a oggi, sono state trattate circa 70 cause, la segreteria e l’ufficio legale di Unicobas si domandano se sia possibile che i cittadini catanesi continuino pagare le conseguenze della temerarietà dell’azione portata avanti congiuntamente dall’allora sindaco di Catania e dal Presidente del c.d.a. di Multiservizi, Angelo Sicali, tutt’ora in carica. E chiede all’attuale primo cittadino, Enzo Bianco, di aprire il tavolo di trattative, con un atto di forte discontinuità rispetto alla gestione precedente.

 

 

 


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