PALERMO – Un altro pezzo di Palermo se n’è andato venerdì sera: si sono celebrati oggi i funerali di Renato Barraja, imprenditore, amante delle macchine ed ex gloria della Targa Florio, a capo della scuderia Ateneo per anni e guida sicura dello storico negozio Barraja Mobili, di via Ruggero Settimo. L’imprenditore, nato il 21 giugno del 1938, ha coniugato per tutta la vita la passione per le corse, diventando protagonista della Targa Florio, e la sapienza nel dirigere una delle aziende più importanti del palermitano.
La Ditta “Mobili Barraja” nacque nel 1912, diventando uno dei pilastri dell’imprenditoria del capoluogo, rinomata in tutto il territorio. Il Dottor Renato era il presidente della Mobili Barraja Srl, con la storica sede nel pieno centro di Palermo inaugurata nel 1930 e mai abbandonata. A capo di una società in continuo movimento, il Dottore a metà degli anni ’90 ha acquistato la splendida villa settecentesca Bonocore Maletto, nel quartiere Colli a sud ovest della città. Ma il Barraja Group non era l’unica passione della sua vita: la storia del Dottore è stata fittamente intrecciata a quella della scuderia Ateneo. Tra gli anni ’70 e gli anni ’80 Barraja infatti è stato pilota della scuderia e persino presidente Onorario, gareggiando nel 1972, 1975, 1976 e 1977 alle edizioni della Targa Florio di velocità e partecipando a tutte le edizioni della Cefalù-Gibilmanna.
La sua predilizione per le Porsche è rimasta celebre grazia all’inusuale e ammirata 3,3 Turbo arancione. L’impegno lavorativo e sportivo hanno segnato la strada dell’uomo a capo del più rinomato mobilificio di Palermo, che ha fatto della qualità l’arma vincente della sua impresa. E la nascita dell’hotel “Villa Bonocore-Maletto” è stata un segno evidente del passaggio della personalità di Barraja nell’imprenditoria siciliana, un impegno umano e finanziario radicato nel territorio.