Navigare nel futuro: dove ci porterà la tecnologia e cosa faremo

Navigare nel futuro: dove ci porterà la tecnologia e cosa faremo nel 2024

Le previsioni per il nuovo anno

Prossimi alla metà del decennio, abbiamo assistito a significativi mutamenti globali. Guerre, pandemie, turbolenze economiche e spostamenti di potere politico, all’interno delle nazioni e a livello internazionale, hanno reso il mondo diverso da quello che era all’inizio del 2020. Nel dare l’addio al 2023, volgiamo lo sguardo al futuro. Le previsioni più fondate riguardano le rivoluzionarie tecnologie che nel 2024 saranno di grande impatto sulla società, sul pianeta, e sulla vita quotidiana. L’esperto Bernard Marr, che nel best-seller Future Skills, spiega come acquisire le giuste competenze per sopravvivere nell’universo digitale, ha tracciato per Forbes un elenco delle 5 principali tendenze tecnologiche del 2024.

Al primo posto vi è l’ascesa delle macchine intelligenti. Il 2023 è stato l’anno in cui l’IA generativa ha fatto irruzione nel mainstream; nel 2024, se ne affermeranno pienamente le potenzialità. Integrata nelle applicazioni di tutti i giorni, come i motori di ricerca, i software per ufficio e gli strumenti di comunicazione, agirà come assistente personale intelligente. Secondo gli ottimisti, ci renderà più efficienti e ci lascerà tempo prezioso; secondo i più realisti, invaderà tutti i settori dell’esistenza, causando incertezze sia ai massimi livelli, data la preoccupazione di diventarne succubi, che a quelli più immediati, con riguardo alla perdita di posti di lavoro. Nessuno può predire dove la rivoluzione dell’IA ci porterà come società o come specie, ma, nel prossimo anno, le nostre scelte avranno importanza fondamentale.

Al secondo posto si colloca la “Phygital convergence, ovvero quella convergenza tra il reale e il digitale che accorcia le distanze tra i due mondi. Tecnologie come la realtà aumentata (AR), la realtà virtuale (VR) e l’internet immersivo stanno abbattendo le barriere tra il mondo fisico e i domini digitali: più che mai esistiamo come avatar all’interno di ambienti virtuali, sia nel lavoro, poiché collaboriamo a distanza attraverso piattaforme come Zoom o Teams, che nello svago, in quanto i giochi online e gli e-sport sono più popolari che mai. Utilizziamo applicazioni sociali come Instagram o TikTok per creare spazi virtuali in cui condividiamo momenti della nostra vita “reale”, e personalità che diventano il nostro io virtuale.

Terzo trend, la sostenibilità continuerà ad essere al centro dell’attenzione nel 2024. Paesi e aziende lavoreranno per rispettare l’impegno di ridurre a zero le emissioni; allo stesso tempo, i singoli individui sfrutteranno sempre più la tecnologia per contenere il proprio impatto personale sull’ambiente. La tecnologia sostenibile comprende modi più ecologici di fare le cose che già facciamo; le auto elettriche, le biciclette e i trasporti pubblici continueranno ad aumentare la loro quota di mercato nel 2024. Comprende anche nuove soluzioni ai problemi ambientali: la cattura e lo stoccaggio del carbonio, l’energia verde e rinnovabile, il green cloud computing, in cui le infrastrutture e i servizi danno priorità alla riduzione del consumo energetico e delle emissioni di carbonio, e le app sostenibili, strumenti software progettati per aiutarci a vivere in modo più ecologico.

Un quarta previsione riguarda la cyber resilience. Negli ultimi tre anni, una azienda su due è stata vittima di un attacco informatico. Di fronte minacce in rapida crescita, la resilienza informatica, ovvero le soluzioni tecnologiche progettate per rafforzare le difese, è fondamentale. Nell’ambito della cybersecurity, intelligenza artificiale e strutture integrate svolgeranno un ruolo fondamentale nella salvaguardia delle infrastrutture digitali.

Il quinto trend è rappresentato dal quantum computing. L’informatica quantistica è all’orizzonte da tempo, ma il 2024 potrebbe segnare il “salto quantico”, quando passerà dalla teoria all’applicazione pratica. Grazie alla capacità di eseguire vasti calcoli simultaneamente, i computer quantistici rivoluzioneranno campi come il rilevamento delle frodi, il sequenziamento del genoma, la crittografia, la scoperta di farmaci, la meteorologia, la scienza dei materiali, l’ottimizzazione di sistemi complessi come il flusso del traffico nelle grandi città e persino la ricerca di presenze extraterrestri, tutti campi dall’enorme potenziale per risolvere le sfide che dobbiamo affrontare, noi e il nostro pianeta, nel prossimo futuro.

Approfondite le cinque tendenze dell’IA destinate a rimodellare il nostro mondo nel 2024, non possiamo tralasciare una serie di temi non nuovi come politica, economia e lavoro. Le elezioni, ovvero le scelte dei cittadini, determineranno il corso della democrazia nella seconda metà del decennio, considerato che nel 2024 si svolgeranno competizioni per la leadership in diversi Paesi nei quali l’alterazione degli equilibri di potere potrebbe avere profonde implicazioni mondiali. I tempi duri dell’economia indurranno i governi a tagliare la spesa per i servizi pubblici, e provocheranno la contrazione dell’occupazione e l’abbassamento del tenore di vita. L’evoluzione nel modo di lavorare, infine, continuerà a cambiare molti aspetti della vita delle persone. Il lavoro a distanza e quello ibrido resteranno a livelli più alti rispetto a prima della pandemia, aumentando l’isolamento e diminuendo la coesione sociale.

Alle soglie del 2024, a fronte di indubbi dati positivi, in particolare rispetto alle cure e all’ecologia, la tecnologia promette di plasmare le nostre vite in modo profondo, tanto da condurci all’anno che verrà sollevati, o oppressi, da un sentimento di stupore, perché i limiti alle sue potenzialità sono solo quelli posti dalla nostra immaginazione.

Pur tuttavia, Internet non è stato concepito come un mezzo inerte: potremmo sempre provare a interagire con i dispositivi piuttosto che farcene dominare. L’esistenza di tutti i giorni, con gioie e dolori, non si riduce a uno smartphone, è nostra, è unica, è la proiezione di noi stessi sulla terra e nell’etere, nello spazio e nel tempo. Ha una funzione cruciale, affermare e tramandare la nostra identità, ereditata, trasmissibile.

Se anche le resistenze all’omologazione fossero pari a un uno per cento delle nostre reali forze, quel sol punto percentuale potrebbe rivelarsi essenziale per scindere l’essenza del nostro essere umani dagli accadimenti esterni. Percepire la bellezza di cosa sia l’uomo rispetto a una marionetta, sia pure splendida, può servire a ricordarci che siamo esseri capaci non solo di leggere e scrivere, ma di elaborare il pensiero, i segni della natura, i simboli delle meccaniche profonde che muovono lo spirito, granello di luce nell’universo, nel gioco del mondo, per viverlo, questo mondo, sapendoci stare, sapendolo raccontare senza oltrepassarlo governati dal superfluo. L’immaginazione, la coscienza, la loro potenza evocativa; l’esperienza vitale contro l’esperimento che simula la vita.


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