È in libreria il romanzo “Negazione” (Laurana editore) del giornalista Enrico Bellavia che racconta la storia di Alba e Sandro, i due protagonisti che si trovano a dover affrontare, sullo sfondo di una Palermo contraddittoria ma uniti dalla speranza che la giustizia faccia il suo corso, le accuse di mafia che pendono su di lui.
Quando però gli eventi mettono a dura prova il loro amore, si rendono conto che il loro legame va ben oltre il tempo, la distanza e i sospetti. Alba, buona famiglia, un matrimonio agli sgoccioli, incontra Sandro, sposato e self-made man di borgata. Iniziano una relazione. E quando lui finisce travolto dall’accusa di mafia e omicidio, con la giustizia che incombe e inanella paradossi, entrambi sono costretti a un ribaltamento di ruoli. In un labirinto di specchi deformanti, nessuno è più quel che era.
Alba diventa amante, confidente e investigatrice spregiudicata. Valica la sottile linea di confine che divide l’amore dal favoreggiamento. Le cuciono addosso l’etichetta di donna del boss. Ma Sandro non è quel che sembra. Eppure c’è chi ha deciso diversamente: quella storia è un marchio. Per entrambi e per sempre.
Bellavia ha lavorato a Palermo e a Roma. È caporedattore de “L’Espresso”. Conosce le sfaccettature di una realtà segnata dalla mafia. Si muove con agio in una prospettiva diversa da quella del cronista ma è grazie al suo essere cronista che la rende credibile e affascinante.
Le ragioni del cuore hanno regole inossidabili quanto quelle della legge, confliggono perché non c’è un codice a dettarle. Amore, mafia e giustizia: un mix letale
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