ADRANO. Gregorio Porcaro era il vice di don Pino Puglisi, quando il parroco che ebbe il coraggio di denunciare ed alzare la voce contro la mafia, venne ignobilmente ammazzato. Il ricordo è ancora vivo. Indelebile. Oggi, Gregorio Porcaro, non è più sacerdote. E’ sposato ed è padre di due ragazzi. Ad Adrano è intervenuto su invito dell’associazione Mercurio Avanguardia Adrano per testimoniare ciò che è rimasto dell’eredità di don Pino Puglisi: “Con lui c’era un rapporto saldissimo – ha detto -. Uscito dal seminario mi chiese di andare a lavorare con lui a Brancaccio anche se io avevo in mente di fare il missionario e andare in Africa. Poi, mi portò a vosotare le baracche dove viveva tanta gente, tanti bambini. E fu lì che mi convinsi a sposare una causa che mi ha portato, assieme a don Pino, a stare vicino agli ultimi ed ai deboli”.
L’incontro dal titolo “Il sacrificio di Padre Pino Puglisi a 20 anni dalla morte” che si è tenuto a Palazzo Bianchi, ha visto una partecipazione davvero sentita da parte di chi lì è andato per tentare di carpire quale sarebbe stato oggi il messaggio che avrebbe lasciato a tutto don Pino: “Quello che avrebbe detto ad ognuno di noi – ha concluso Porcaro – è che ognuno di noi può cambiare il mondo! Così come i miracoli di padre Pino sono stati quelli di togliere tanti bimbi dalla strada e che oggi sono diventati gente stimata”. Relatori dell’appuntamento, Francesco di Mauro del gruppo teatrale Cgs Life di Biancavilla che ha realizzato un musical su padre Pino e che tratta della sua vita prima di trasferirsi a Brancaccio e, dunque, del suo periodo a Godrano paese vicino Corleone. Ad intervenire anche l’avvocato penalista, Nello Pogliese che ha puntato il dito sull’attuale “classe politica che non ha un reale interesse a risolvere le questioni urgenti della nostra terra”.
Infine, Giuseppe Bua presidente dell’associazione Mercurio: “Quello di oggi è un momento importante. La nostra associazione è già presente a Biancavilla e presto lo saremo con una nostra sede anche ad Adrano. E nel nome di padre Puglisi confermiamo che il nostro scopo rimane quello di educare i giovanissimi alla partecipazione nella società civile”.