Progetto per 176 appartamenti |Guerra tra Comune e Fincogero - Live Sicilia

Progetto per 176 appartamenti |Guerra tra Comune e Fincogero

Sessantacinquemila metri cubi di cemento, 8 palazzine, 176 appartamenti, 800 abitanti insediabili, un nuovo quartiere nel quartiere. In un'area che, per Cervellati, sarebbe dovuta diventare il Parco delle lave. I segreti del nuovo progetto della Fincogero di Nunzio Romeo e il carteggio con il Comune in edicola da domani sul mensile "S", acquistabile anche on-line (QUI).

CATANIA- Un nuovo quartiere sulla sciara di Nesima, immensa distesa lavica intarsiata di discariche abusive. Terra in mano alla Fincogero di Nunzio Romeo, a capo di un gruppo di cui si parla poco in città, che ha ottenuto il finanziamento dalla Regione per realizzare otto palazzi da sei piani, 176 appartamenti di edilizia convenzionata, abitati da 800 nuovi abitanti, con supermercati, bar e uffici postali.

Tutto a qualche centinaio di metri dalla circonvallazione, dall’ospedale Garibaldi, dalla nuova fermata della Circumetnea, che forse un giorno verrà inaugurata. Terra che vale oro, perché gli appartamenti dovrebbero sorgere a 10minuti dal centro cittadino. Un mega progetto al quale il mensile “S” in edicola dal 30 dicembre e acquistabile on-line (QUI), dedica uno speciale.

Sul progetto procede da tempo un lungo braccio di ferro tra il Comune e l’impresa proponente, il dibattito è arrivato in consiglio comunale, a muovere i fili è Nunzio Romeo, il suo gruppo, Fincogero, è uno dei principali del Sud Italia. Una delle sue creature è i Portali, centro commerciale che gestisce, grazie anche all’occhio vigile della moglie, vera mente dell’impresa, consigliera cui spetta ogni decisione importante.

Romeo ha rilasciato poche interviste e al momento ha concentrato il cuore del suo business in Romania, dove da anni sta realizzando centinaia di appartamenti. Sarebbe riduttivo chiamarlo palazzinaro.

Otto palazzi da sei piani ciascuno alti 18 metri con un piano interrato destinato ai garage. Quattro appartamenti per piano da 95 metri quadrati. Eugenio Campolo, istruttore tecnico del Comune di Catania, ha analizzato i metri cubi di cemento del progetto. “L’indice di fabbricabilità fondiaria fissato a 2 mc/mq non è rispettato in progetto”, viene infatti prevista la realizzazione di 64.099,36 metri cubi di costruzioni a fronte di un terreno di 25.031 metri quadrati. Ma c’è ancora un problema, l’edilizia convenzionata nasce per soddisfare l’interesse collettivo, l’area da edificare viene intesa dai decreti ministeriali, come “lotto unico” e quindi dovrebbe includere asili nido, scuole materne, scuole d’obbligo, “pertanto -sottolinea il Comune- è necessario prevedere opportuna convenzione che impegni eventuali costruttori privati all’uso pubblico e gratuito delle attrezzature scolastiche da realizzare e a rispettare le relative percentuali di cubatura ammissibile in base alla diversa destinazione tra l’istruzione e l’interesse collettivo”.

Tutti i particolari sul mensile “S” in edicola dal 30 dicembre o acquistabile on-line QUI.


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