Il boss di Brancaccio, Filippo Graviano, ha negato di aver mai dato indicazioni di voti in favore di Forza Italia. Lo ha detto lo stesso Graviano in aula a Firenze per il processo delle stragi del 1993. A un avvocato di parte civile che gli ricordava quanto affermato in proposito da Spatuzza, Filippo Graviano ha risposto: “basterebbe confrontare le date per escluderlo. Sono stato arrestato il 27 gennaio del 1994 e mancavo da anni da Palermo. Ero lontanissimo dalla realtà di Palermo. Non ho mai avuto interessi nella politica, ma solo di accumulare denaro e sperperarlo”.
Filippo Graviano ha poi negato di aver mai avuto contatti con Marcello Dell’Utri. “No”, ha risposto ad una esplicita domanda sull’argomento al presidente della corte d’assise di Firenze.
(Fonte ANSA)