PALERMO – Come lui la porta in serie la A la vedono in pochissimi, confrontando poi le conclusioni con le effettive reti messe a segno allora è il migliore dell’intero campionato. Ilija Nestorovski, 26enne attaccante del Palermo, ricorderà a lungo questi suoi primi mesi in Italia con la maglia rosanero, che gli hanno portato in dote il ricco bottino di ben sei reti in dodici giornate. Il macedone, che nella storia rosanero ha già fatto meglio di illustri predecessori come Toni, Miccoli e Dybala, può rammaricarsi solo di essere riuscito a contribuire con altrettanta regolarità nella classifica dei siciliani che hanno sfruttato i gol del proprio bomber in sole tre occasioni (la vittoria esterna contro l’Atalanta e i pari con Crotone e Sampdoria, ndr).
In tutte le altre occasioni infatti, nonostante l’ex Inter Zapresic firmasse con disarmante precisione una sua marcatura, gli uomini di De Zerbi non hanno sfruttato il capitale offensivo messo a disposizione da Nestorovski. Esempio recente è la rete del pari realizzata dalla punta originaria di Prilep contro il Milan, vanificata dal pari allo scadere del rossonero Lapadula, che poteva valere un punto prezioso in vista della sosta per le nazionali. Ma tant’è il Palermo proverà già dalla sfida col Bologna di domenica 20 novembre a macinare punti con un Nestorovski che nel frattempo si gode un’invidiabile statistica.
Con i suoi sei gol realizzati su 13 tiri in porta la punta macedone infatti mantiene l’incredibile media di una rete ogni due conclusioni verso la porta avversaria che lo porta a sopravanzare colleghi più illustri del calibro di Edin Dzeko della Roma (10 reti su 31 tiri), Immobile della Lazio (9 reti su 27 tiri in porta), l’ex rosanero Andrea Belotti (8 gol su 19 conclusioni) e anche il Pipita Higuain (andato in gol 7 volte a fronte di 18 tiri). Una media che, raffrontata al peso degli attacchi delle squadre dei bomber appena citati, dà la dimensione di ciò che sta combinando alla sua prima esperienza in A il ragazzotto ex Inter Zapresic.
Il feeling col gol e Nestorovski in effetti vanno a braccetto ormai da tre anni consecutivi (in Croazia era reduce da tre titoli di capocannoniere due in B e uno in serie A, ndr) e anche in Italia non sta facendo altro che confermare quanto di buono dimostrato nel suo recente percorso ripagando la fiducia del patron Zamparini che decise di bloccarlo addirittura prima che si chiudesse lo scorso campionato sorprendendo ancora una volta la concorrenza, stavolta non per un giovane profilo sudamericano ma per un talento proveniente dall’Est già avanti negli anni. A confortare, stando a quanto fatto vedere fino ad ora, è dunque la prospettiva di reti finali che potrà mettere a segno Nestorovski che, salvo intoppi dovuti ad infortuni o squalifiche, supererà ampiamente la doppia cifra.