Nibali dalle stelle alle stalle| E cancella il profilo da Twitter - Live Sicilia

Nibali dalle stelle alle stalle| E cancella il profilo da Twitter

Il campione messinese, dopo la decisione della giuria spagnola e lo sfogo su Facebook, cancella il profilo dall'altro noto social network.

PALERMO – La bufera su Vincenzo Nibali dopo essere stato espulso dalla Vuelta di Spagna non sembra ancora essersi dissipata. Lo ‘Squalo’ messinese, vincitore del Tour 2014, reo d’aver sfruttato il ‘traino’ dell’ammiraglia Astana durante la seconda tappa dopo una caduta generale a 28 km dalla conclusione della tappa, ha infatti deciso di chiudere il suo profilo Twitter @vincenzonibali. Dopo lo sfogo sulla pagina ufficiale di Facebook (leggi qui) ecco dunque che il campione alla Vuelta 2010 e al Giro d’Italia 2013, ha preferito allontanarsi dal clamore dei social network.

Intanto proprio prima della chiusura del canale Twitter Nibali, in un’intervista alla Gazzetta dello Sport, si è lasciato andare ad un ulteriore sfogo in merito a chi lo ha dipinto fino ad ora come un mostro: “Non mi sta bene essere trattato così, perché non lo sono. Mi pare che contro di me ci sia stata troppa cattiveria, non so se figlia dell’invidia o cosa. Su internet c’è persino chi ha messo il fatto come una delle cinque cose più brutte mai viste nel ciclismo. Ho fatto un errore, punto. Ma io in mezzo al gruppo ho anche tanti amici, colleghi con i quali rido e scherzo, con i quali ho un’ottima relazione. Forse contro di me c’è questo accanimento – ha detto il corridore siciliano alla rosea – anche per la squadra che rappresento. Sono in molti che non vedono di buon occhio l’Astana, inutile negarlo. Così come sono anche convinto che la decisione di cacciarmi non sia stata presa dal presidente di giuria e basta. Sbaglierò, ma per una sentenza così pesante avrà avuto l’avallo dell’Uci”.

Nibali, che quest’anno ha conquistato il solo titolo italiano e la tappa al Tour de France della Touissuire, fissa poi i suoi prossimi obiettivi: “Vorrei tornare subito a correre, fosse per me potrebbe essere già domenica a Plouay. Però bisogna che l’Uci e gli organizzatori della Vuelta mi diano l’ok. Futuro con l’Astana? Nel mio contratto non ci sono clausole rescissorie, per la risoluzione consensuale del contratto dovrebbero essere d’accordo i grandi capi del ciclismo kazako. Credo però che l’interesse tra me e l’Astana sia quello di ricreare un rapporto sereno e di totale fiducia”.


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