CATANIA – Sulla base dei primi accertamenti – condotti dalla Polizia di Stato, Squadra Mobile e Sezione di p.g. e coordinate da due sostituti procuratori, specializzati nella materia – e di una preliminare valutazione della documentazione sin qui acquisita può ritenersi che la morte della piccola Nicole sia dipesa da una complessa serie di concause, sin dal momento del parto e delle terapie effettuate nelle primissime fasi di vita della bambina. Sono oggetto di accertamento anche le modalità di reazione delle strutture centrali, a partire dal 118, nonché i tempi e le modalità di utilizzo dell’autoambulanza e la adeguatezza del personale del mezzo rispetto all’emergenza che si prospettava.
Sulla base di quanto sin qui raccolto sono quindi state effettuate le valutazioni necessarie per ipotizzare responsabilità penali, ai fini del compimento di atti urgenti irripetibili. Domani potrà essere fornita una comunicazione più precisa circa il numero degli indagati, che saranno ovviamente individuati secondo i criteri della responsabilità personale. Lunedì sarà conferito incarico di consulenza medica ad un collegio composto da un medico legale, da un ginecologo e da uno specialista di neonatologia e rianimazione.