PALERMO – La riserva è praticamente sciolta. Manca solo l’ultimo passaggio formale, ma Nicolò Marino rivolge un invito da assessore in pectore. Il pubblico ministero, contattato dall’Ansa, annuncia che “lunedì prossimo sarò a Palermo per una conferenza stampa, alle 11.30 a Palazzo d’Orleans, sede della presidenza della Regione, con Rosario Crocetta”. “Il resto – ha aggiunto – lo desumete da voi…”.
In quella sede diventerà il nuovo assessore all’Energia. D’altra parte il neo governatore, nei giorni scorsi e in attesa del sì da parte del pm, non aveva nascosto il suo ottimismo. Anche lui aveva dato appuntamento alla conferenza stampa di lunedì. “Nella quale credo sarà presente Nicolò Marino”, aveva ammesso. Adesso è lo stesso diretto interessato a confermarlo.
Un’ammissione che rende certo l’ingresso in giunta del pm. Andrà all’Energia per mettere ordine e dettare le regole in un settore delicato dove le ingerenze della criminalità organizzata non mancano. Ci ha provato anche il suo predecessore, il prefetto Giosuè Marino. Da un Marino a un altro.
Il neo assessore è un magistrato della direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta fa parte del pool che sta lavorando sulle stragi di mafia. “Sarebbe una grande sfida e un passo importante – aveva detto – e per questo deve essere fatto con grande convinzione, ma non posso attendere molto, non lo può la Sicilia. L’unico rammarico che ho è quello di dovere lasciare il grande lavoro dell’inchiesta sulla stragi Falcone e Borsellino che possono essere ancora sviluppate…”. Un rammarico che ha deciso di lasciarsi alle spalle dicendo sì a Crocetta. Appuntamento a lunedì.
