Niente dipendenti al museo| Sindaco e assessori fanno i custodi - Live Sicilia

Niente dipendenti al museo| Sindaco e assessori fanno i custodi

Commenti

    Ci vorrebbero più sindaci LO VERDE, che si rimbocca le maniche.
    Complimenti per l’attenzione che Polizzi Generosa dedica all’ABIES NEBRODENSIS.

    Hai stabilizzato lavoratori per 4 ore al giorno?? Cose da pazzi…..

    Bravo Sig. Lo Verde . Tutti i sindaci dovrebbero fare come lei. Invece vedaso Ollanno che la lo Statista di periferia.

    Conosci i fondi a disposizione per la stabilizzazione?
    Allora hai perso un’occasione per stare zitto

    in una regione a vocazione turistica, l’apertura domenicale di musei e siti archeologici dovrebbe essere la norma, mattina e pomeriggio. Invece si chiedono “straordinari” per ciò che dovrebbe essere ordinario. Qui è evidente l’incapacità di gestire il patrimonio artistico-culturale tramandata di governo regionale in governo regionale. Qualcuno pagherà mai?

    Purtroppo le leggi volute dal duo brunetta tremonti e la sciagurata legislazione regionale, costringono le amministrazioni degli enti locali ad assumere i precari a tempo parziale. La regione invece assume i precari provenienti dallo stesso bacino a 36 ore, facendo figli e figliastri. Ci sono amministrazioni che hanno assunto precari a 18 ore settimanali. Suggerisco al signor sindaco di avvalersi per l’apertura del museo dei soggetti che percepiscono il reddito di cittadinanza, i quali sono obbligati a prestare un servizio per il proprio comune.

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Nulla contro i termovalorizzatori e mi dispiace dare ragione a un M5S, ma realizzare un termovalorizzatore a Bellolampo è assurdo! Già la zona di Uditore Leonardo Da Vinci è un disastro, tassi di polveri sottili sempre ai massimi livelli (dati centralina via Di Blasi) già attraversata da milioni di auto e decine di camion della spazzatura, puzzolenti e inquinanti, che conferiscono da tutta la provincia e per questo intasano e impuzzano il tratto della la via Uditore tra via Da Vinci e Viale Regione di giorno e di notte per poi percorrere tutta via Leonardo da Vinci o Michelangelo e salire a Bellolampo, laddove chi oggi ha una villetta non riesce nemmeno a regalarla grazie alla Discarica e a questo traffico allucinante che tra l’altro, distrugge il manto stradale che nessuno si preoccupa di riparare. I termovalorizzatori invece devono essere realizzati fuori dalle città, vicino all’autostrada, in zona industriale (come a Catnia)! La discarica di Bellolampo va chiusa e bonificata! Bellolampo deve tornare ad essere una ridente collina residenziale con vista sul golfo di Palermo! Palermo non è la discarica di mezza Sicilia!

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