ROMA – Pier Luigi Bersani, ospite di Radio Capital, ha illustrato la proposta di accantonare dieci miliardi l’anno per cinque anni, per ripianare i debiti delle piccole e medie imprese emettendo titoli di Stato. Il segretario del Pd assicura che la proposta è credibile per i mercati. ”E’ un impegno che ci prendiamo perché ci sono un sacco di piccole e medie imprese che perdono lavoro e uno dei problemi fondamentali è la liquidità – ha detto Bersani – La Pubblica amministrazione non paga e bisogna trovare risorse. I mercati ci chiedono solidità e rigore ma anche di mettere in moto la crescita” – ha aggiunto il leader del Partito democratico.
Bersani ha poi ribadito l’impegno del Partito democratico nella lotta all’evasione ed all’elusione. Secondo il segretario contro l’evasione fiscale è necessario un rafforzamento delle pene per combattere questo tipo di frode. “Ci vuole deterrenza, non escludo che per reati gravi ci possa essere anche il carcere” – ha asserito Bersani.
Infine, non manca una frecciata polemica al leader del Pdl: “Berlusconi dice che io voglio impedire l’eccessiva circolazione del contante. Sì, lo voglio impedire perchè in tutta Europa ne gira meno e c’è meno evasione. Poi si devono tracciare tutti movimenti finanziari, nel rispetto della privacy e nella disponibilità del Fisco – ha affermato il leader della coalizione di centrosinistra – E basta chiamare elusione quella che è evasione, si deve chiudere la storiella dei caroselli Italia – estero – Italia”.