Un numero verde per segnalare |Orlando: “Denunciate” - Live Sicilia

Un numero verde per segnalare |Orlando: “Denunciate”

Da un’intesa tra il Comune di Palermo e l’associazione ‘Professionisti liberi’ nasce a Palermo uno sportello di ascolto e denuncia contro l’abusivismo. I cittadini potranno segnalare, anche in forma anonima, tutte le irregolarità in materia edilizia. Che nel capoluogo sono ormai arrivate a oltre 51 mila.

PALERMO – L’associazione ‘Professionisti Liberi’ corre in aiuto del Comune di Palermo contro l’abusivismo edilizio. Sarà siglato “nei prossimi giorni”, infatti, il protocollo d’intesa tra Palazzo delle Aquile e l’associazione nata nel 2010 dall’incontro di Addiopizzo e LiberoFuturo con un gruppo di professionisti. L’accordo, denominato ‘Sos Abusivismo’, mette in campo una task force di professionisti esperti in edilizia che offriranno gratuitamente le proprie prestazioni ai palermitani che scelgano di denunciare gli abusi edilizi. La squadra di tecnici fungerà inoltre da ‘filtro’ tra le denunce effettuate e l’Amministrazione, favorendo da un lato la raccolta delle segnalazioni e dall’altro le verifiche tecniche. Professionisti Liberi diventerà a conti fatti una sorta di osservatorio sull’abusivismo sul territorio palermitano. Che ad oggi esibisce dati pesanti: sono oltre 51 mila le particelle catastali dove, secondo l’Agenzia del Territorio, sono riscontrabili abusi edilizi. E oltre il 10% di tutti i casi nazionali di abusivismo si trova in Sicilia.

Per questo dopo la tragedia di via Bagolino il sindaco Leoluca Orlando aveva invitato i cittadini a denunciare le irregolarità di cui vengono a conoscenza. Adesso, grazie all’apporto di Professionisti Liberi, le denunce potranno avvenire anche in forma anonima. “Attenzione, non nel senso che i cittadini potranno venire da noi e non fornire alcun riferimento – spiega Enrico Colajanni, presidente di ‘Libero Futuro’ e cofondatore di ‘Professionisti Liberi’ –. Ma nel senso che saremo poi noi come associazione a farci carico della denuncia e a presentarla alle forze dell’ordine intestandola a nome nostro una volta fatte le opportune verifiche. In questo modo, a conti fatti, l’anonimato sarà ugualmente garantito. Ma le segnalazioni non dovranno essere generiche, sproneremo le persone ad essere quanto più possibile precise. Magari portandoci delle foto”.

“L’accordo – continua Colajanni – prevede la realizzazione di uno sportello di ascolto che ci permetta di incoraggiare i cittadini a denunciare. Ci sarà anche un numero verde. Attraverso il Comune, poi, l’intesa sarà estesa a tutti gli uffici competenti, compresi quelli della Polizia Municipale. Il primo obiettivo non sarà tanto aumentare il numero delle segnalazioni, quanto renderle più circostanziate. E poi vogliamo dare una mano a snellire le pratiche e avviare un’azione di monitoraggio, prevenzione e contrasto al fenomeno. Realizzeremo anche studi di settore, una campagna di sensibilizzazione e dei forum periodici di confronto tra la nostra associazione e i tecnici comunali”.

“Questa iniziativa – commenta Orlando – serve a raggiungere un doppio obiettivo: contrastare il fenomeno dell’abusivismo in termini di repressione, e anche, direi soprattutto, far crescere la consapevolezza civile sui rischi legati a questo fenomeno criminale, stimolando la partecipazione attiva dei cittadini al controllo del territorio”. Per l’assessore Agata Bazzi “è sempre più evidente che l’abusivismo ha un legame diretto con l’economia nera e sommersa, che, anche quando non direttamente legata al crimine organizzato, ne è comunque una fonte di alimentazione sociale ed economica”.

 


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