Nuova cyberguerra nel M5s | Lite sull'asse Sicilia-Roma - Live Sicilia

Nuova cyberguerra nel M5s | Lite sull’asse Sicilia-Roma

La pagina Facebook del movimento cambia nome. La Rocca: "Colpo di mano dei deputati nazionali".

PALERMO – Un pagina Facebook con 20.400 ‘mi piace’ che cambia denominazione e da ‘Movimento 5 stelle Palermo’ viene ribattezzata ‘Il Grillo di Palermo’, il meet-up storico del capoluogo in cui militano diversi attivisti grillini che si riconoscono nei deputati nazionali eletti alla Camera sotto le insegne pentastellate. E’ l’ultimo atto della battaglia in corso nel capoluogo tra le due anime del movimento: da un lato i ‘nutiani’, dall’altro i deputati regionali che hanno preso in mano la gestione delle comunarie di Palermo: Claudia La Rocca, Giampiero Trizzino e Giorgio Ciaccio. E’ la ‘cyberguerra’ per il controllo di uno degli strumenti di comunicazione principali nell’universo grillino. Già a metà dicembre la guerra di internet in casa M5s aveva avuto il suo primo atto con l’esclusione di alcuni attivisti dal meetup ‘Il Grillo di Palermo’, il blocco di uno degli amministratori del canale Telegram utilizzato per dare notizia degli eventi in programma e la messa offline del principale forum di discussione.

Oggi è arrivato il cambio di denominazione della pagine ‘Movimento 5 stelle Palermo’, le cui chiavi di accesso erano in possesso dei deputati nazionali e regionali. La pagine era stata ‘congelata’ in agosto in attesa di consegnarne il timone al candidato sindaco scelto dalla base per avviare la campagna elettorale per Palazzo delle Aquile. Il cambio di denominazione fa seguito all’esclusione di La Rocca, Trizzino e Ciaccio dal ruolo di admin della pagina. La Rocca, indagata insieme con Ciaccio e coi deputati nazionali Nuti, Mannino e Di Vita nell’inchiesta firme false, racconta così quanto accaduto: “Pochi giorni fa abbiamo ricevuto una notifica Facebook con cui ci veniva comunicato che eravamo stati rimossi dal ruolo di amministratore della pagina – racconta a Livesicilia – e in quella comunicazione c’era la foto di Chiara Di Benedetto (deputata M5s alla Camera, ndr) -. E’ un vero e proprio colpo di mano, un’azione prepotente da parte di qualcuno che continua ad assumere atteggiamenti ridicoli. Ad ogni modo – conclude – ho segnalato tutto allo staff del Movimento 5 stelle”.

Il telefono di Di Benedetto squilla a vuoto, ma intanto sulla pagina Facebook oggetto dello scontro si dà una chiave di lettura diversa da quella di La Rocca e si sottolinea il sostanziale via libera da parte dello staff di Grillo al cambio di nome:In seguito alla formazione di altri meetup, a Palermo è venuta meno la coincidenza tra meetUp Storico e la futura lista per il Movimento 5 Stelle alle amministrative palermitane. La pagina del “Grillo di Palermo”, in accordo con lo staff di Beppe Grillo – si legge -, è tornata al meetup storico e agli attivisti che l’hanno creata e gestita in tutti questi anni. Da oggi torneremo a condividere e promuovere, per i cittadini palermitani che si vorranno attivare, tutte le attività e gli eventi del meetup ‘Il Grillo di Palermo’ che si svolgeranno sul nostro territorio”.

La faida tra correnti a Palermo, dunque, diventa uno scontro tra deputati nazionali e portavoce regionali di un movimento che si accinge a celebrare l’ultimo atto delle comunarie nel capoluogo: la sfida tra Ugo Forello, fondatore di Addiopizzo, e il poliziotto Igor Gelarda. I due si sono ritrovati ieri in un incontro a cui hanno partecipato anche i componenti della lista per il consiglio comunale: la riunione era stata convocata per serrare le file dopo i numerosi ritiri dalla lista, ma le rassicurazioni arrivate da Giancarlo Cancelleri nel week end (“La lista si farà”, sono state le sue parole a ‘Repubblica’) hanno allentato la tensione. Il tutto prima dell’ennesimo colpo di scena.


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