Nuovi guai per la Corsello |Peculato, interdetta per sei mesi - Live Sicilia

Nuovi guai per la Corsello |Peculato, interdetta per sei mesi

Anna Rosa Corsello

Avrebbe intascato 140mila euro che non le spettavano. QUANDO LIVESICILIA SOLLEVO' IL CASO

PALERMO – Si sarebbe autoliquidata uno stipendio da 140mila euro senza che ne avesse diritto. Scatta la misura interdittiva per Anna Rosa Corsello, indagata per peculato. L’inchiesta sull’ex dirigente generale del dipartimento Lavoro della Regione, oggi in pensione, riguarda gli incarichi, ancora in corso, di commissario liquidatore di Multiservizi e Biosphera. La misura è firmata dal giudice Giangaspare Camerini su richiesta del procuratore aggiunto Bernardo Petralia e del sostituto Luca Battinieri. I magistrati hanno anche disposto il sequestro preventivo della somma in questione.

Fu la polizia tributaria della Guardia di finanza ad inviare gli atti alla Procura regionale della Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica. Ne sono venute fuori due inchieste, una contabile per danno erariale e una penale per peculato. Il principio violato dalla Corsello sarebbe quello della omnicomprensitvità. Un dirigente apicale della burocrazia regionale non può ricevere compensi aggiuntivi. Quello della Corsello rischia di essere l’inizio di un terremoto giudiziario. Perché di compensi aggiuntivi per incarichi esterni, come raccontò già due anni fa Livesicilia, ne sono stati liquidati parecchi. Società partecipate ed enti controllati a vario titolo dalla Regione, in occasione della sottoscrizione di un contratto con un dirigente devono versare l’intera somma al Servizio bilancio regionale. Provvede poi questo a “girare” al dirigente solo la metà del compenso. In molti casi invece l’ente avrebbe pagato l’intera somma direttamente al dirigente, saltando il passaggio dal Bilancio. C’è chi si sarebbe messo tutti i soldi in tasca. I dirigenti regionali sono poco meno di 1.800. Ciascuno di loro può essere chiamato a ricoprire incarichi altrove come commissari liquidatori, componenti di consigli di amministrazione, revisori dei conti, direttori generali, responsabili unici nelle procedure di appalto.

Per la Corsello è stato un anno orribile dal punto di vista giudiziario. Indagata e sospesa (provvedimento poi annullato dal Riesame) per istigazione alla corruzione: secondo i pm, quando era capo del dipartimento della Formazione professionale avrebbe chiesto al rappresentante del Formez l’assunzione di sette dirigenti che non potevano essere presi in carico dall’amministrazione per il blocco delle assunzioni. Ed ancora, indagata assieme al segretario generale Patrizia Monterosso per un mega peculato da undici milioni di euro nell’inchiesta sugli extrabudget. Ed infine, condannata sempre per peculato in primo grado a due anni e mezzo: avrebbe usato la macchina di servizio per gli spostamenti casa-lavoro.

 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI