Nuovi ingressi in Forza Italia, c'è anche il fratello di Cuffaro

Nuovi ingressi in Forza Italia, c’è anche il fratello di Cuffaro

L'ex governatore lavora alla nuova Dc ma in famiglia c'è chi ha scelto gli azzurri

AGRIGENTO – Tre sindaci della provincia di Agrigento hanno ufficializzato l’ingresso in Forza Italia allargando ulteriormente la platea di amministratori del partito forzista. Un nome su tutti ha attirato particolare attenzioni. Si tratta di Silvio Cuffaro, primo cittadino di Raffadali, nonché fratello dell’ex governatore Totò Cuffaro, che proprio in questi giorni è impegnato nell’ambizioso progetto politico di ricostruzione della Democrazia cristiana, tentando di ricompattare i partiti di centro in vista dei prossimi appuntamenti elettorali.

Oltre a Silvio Cuffaro ci sono alti due sindaci dell’agrigentino che hanno formalizzato il passaggio in Forza Italia: Giuseppe Galanti, primo cittadino di Licata, e Dario Gaglio, sindaco di Camastra. Le adesioni sono state siglate a margine di un incontro tenutosi nella residenza del presidente dell’Ars e coordinatore regionale del partito, Gianfranco Miccichè. Presente anche lo stato maggiore del partito in Sicilia: il vice-coordinatore regionale, Riccardo Gallo, il presidente della Commissione Bilancio all’Ars, Riccardo Savona, e l’assessore agli Enti Locali, Marco Zambuto. Forza Italia ha accolto anche l’attuale presidente del consiglio comunale di Ribera, Vincenzo Costa.

“Le ultime adesioni a Forza Italia sono testimonianza dell’entusiasmo e dell’attenzione che ruota intorno al partito, e rappresentano un valore aggiunto in termini soprattutto di progettualità, trattandosi di amministratori locali”, dice il vice coordinatore regionale di Forza Italia, Riccardo Gallo. Così, invece, è intervenuta la coordinatrice provinciale e presidente della Commissione Sanità all’Ars, onorevole Margherita La Rocca Ruvolo: “Apprezzo le adesioni al nostro partito ufficializzate in occasione dell’incontro a Cefalù con il presidente, Gianfranco Miccichè. La scelta di Forza Italia da parte degli amministratori di Raffadali, Licata, Camastra e Ribera rappresenta un ulteriore radicamento nel territorio, privilegiando dunque sempre più il contatto e il rapporto diretto con la base amministrativa locale”.


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